Avevano sequestrato e violentato per due ore una prostituta rumena a Fidenza, lungo la via Emilia, in località Concordia. Quella notte del 15 febbraio 2010, due uomini originari dell’est Europa, si erano avvicinati alla giovane donna, fingendo di voler contrattare una prestazione. Lei aveva però intuito le pessime intenzioni dei due uomini, cercando di scappare.
Ma i due uomini l’avevano presa per i capelli, caricandola con la forza sull’auto e dopo essersi diretti in aperta campagna, l’avevano violentata a turno per ore, prima di abbandonarla nella periferia della città.
Dopo lo shock, la donna riuscì a recarsi dai carabinieri che avviarono le indagini, riuscendo dopo pochi giorni ad arrestare i due “mostri”. Per loro, l’autorità giudiziaria ha emesso condanne pesanti.
A. M., di 27 anni, moldavo, ha trascorso gli ultimi anni di reclusione nel carcere di massima sicurezza di Spoleto. Ieri, dopo settimane di pianificazione degli agenti dell’Ufficio Immigrazione, diretto dal Vice Questore Aggiunto Maria Rosaria De Luca, il 27enne è stato prelevato in carcere da un equipaggio della Polizia che gli ha notificato il provvedimento di espulsione e lo ha rimpatriato come misura alternativa alla detenzione. Un breve viaggio fino all’aeroporto di Fiumicino ed il suo imbarco per un volo sino a Chisinau.
Prostituta violentata a Fidenza | Torna in Moldavia uno dei “mostri”
Il rimpatrio dal carcere di massima sicurezza di Spoleto
Sab, 21/11/2015 - 12:35