Dopo le ultime criticità al pronto soccorso, visita del direttore regionale alla Sanità all'ospedale di Terni: "Linee per migliorare l'attività"
Sopralluogo immediato del neo direttore regionale alla Salute e Welfare, Massimo D’Angelo, al pronto soccorso dell’ospedale di Terni. Dopo gli ultimi allarmi e le criticità rese note ai sindacati nelle ultime ore, infatti, D’Angelo si è recato sabato mattina – in accordo con l’assessore regionale Luca Coletto – presso l’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni “per verificare direttamente la situazione e dare disposizioni organizzative idonee a gestire l’afflusso dei pazienti“.
La Regione, dunque, si è mossa immediatamente dopo l’appello lanciato da Giorgio Lucci (Fp Cgil), Nicola Ambrosino (Cisl Fp) e Mauro Candelori (Uil Fpl), che paventavano anche uno sciopero del personale delle strutture sanitarie del territorio. Raccontando dell’ultimo gravissimo caso avvenuto al pronto soccorso ternano, che ha dovuto aspettare “17 ore prima di ricevere l’adeguata assistenza, senza poter essere preso in carico dai reparti per mancanza di posti letto, messo su una lettiga sistemato davanti alle porte automatiche per mancanza di spazi, con temperature elevate“.
In arrivo, dunque, c’è una nuova organizzazione del pronto soccorso, dove da mesi vengono segnalate criticità.
In una nota della Regione si fa sapere che “nel corso della visita, D’Angelo si è confrontato con il direttore generale dell’Azienda (Pasquale Chiarelli, che una decina di giorni fa si è dimesso con decorrenza 13 settembre, ndr) e con il personale del Pronto soccorso, con i quali ha definito le linee per migliorare l’attività ed evitare disagi ai cittadini”.