Dopo le polemiche il canile comunale di Spoleto riapre al pubblico, nuovo sistema gestionale e team ampliato
Riapre al pubblico dopo qualche settimana dalla nuova gestione il canile comunale di Spoleto. Da sabato 8 ottobre, infatti, sarà possibile di nuovo fare visita alla struttura di Colle Marozzo. Una possibilità chiesta a gran voce da diversi cittadini nell’ultimo mese, che temevano ripercussioni negative dopo la nuova gara. Così, invece, non è. Anzi, la nuova gestione del canile comunale porterà alcune novità.
I nuovi gestori – dal 1 settembre 2022 – della struttura sono le cooperative sociali Ariel e B+ attraverso un raggruppamento temporaneo di impresa. Tra le novità introdotte c’è la realizzazione di un gestionale informatico per le informazioni riguardanti gli ospiti del canile ed il potenziamento del team di operatori con la presenza fissa di un addestratore/educatore cinofilo.
Canile comunale, cosa è stato fatto in questo mese
Il lavoro svolto in questo primo mese – in cui le porte della struttura sono rimaste chiuse al pubblico non senza lamentele – è stato indispensabile non solo per verificare lo stato di salute dei 110 cani ospitati e la condizione del canile comunale, ma anche per pianificare con gli operatori ed il veterinario la corretta gestione sanitaria e la somministrazione puntuale di tutte le terapie necessarie.
Un’attività che ha permesso, da una parte, di sistematizzare le informazioni (foto, data di ingresso nel canile, razza, sesso, carattere, età, profilo del potenziale adottante) facilitando tutti i passaggi di gestione fino all’adozione e, dall’altra, attraverso l’uso del nuovo gestionale, di metterle a disposizione in tempo reale sia agli operatori, che al veterinario, ai responsabili delle cooperative e al responsabile del Comune.
Dall’8 ottobre di nuovo aperto al pubblico
Altra novità importante per il canile, che da sabato 8 ottobre aprirà nuovamente al pubblico (lunedì ore 13-16, martedì ore 11-16, venerdì 13-16, sabato ore 11-16 e domenica ore 10-13), riguarda il progetto ‘Fuori dalle Gabbie’, portato avanti in questi anni dalla Fondazione Cave Canem in collaborazione con il Comune di Spoleto e la Casa di Reclusione di Maiano.
Nel capitolato di gara era stato inserito, tra i criteri premianti, l’assunzione di detenuti per la gestione del canile e nelle prossime settimane il nuovo gestore inserirà nel suo team di operatori un massimo di due detenuti che saranno pienamente coinvolti nelle attività.
Il progetto fuori dalle gabbie
“Il progetto Fuori dalle gabbie ha permesso di suggellare alleanze significative tra il canile, il comune di Spoleto, e la Casa di Reclusione di Maiano e si è rivelato uno strumento per generare valore a favore di animali e persone –ha spiegato Federica Faiella Vicepresidente della Fondazione CAVE CANEM – continueremo a supportare l’amministrazione comunale, l’amministrazione penitenziaria e il nuovo gestore per fare del canile comunale di Spoleto, un canile dinamico: luogo di transito per gli animali ospitati, centro di interesse per la collettività”.