Disatteso l'accordo nazionale, la Fp Cisl: grave, pagamento subito o almeno con una cifra forfettaria da conguagliare a gennaio
Problemi legati “all’adeguamento del software”. Questa la motivazione con cui il Comune di Perugia ha deciso di non pagare gli arretrati contrattuali ai lavoratori dell’Ente a dicembre, come previsto dagli accordi nazionali, ma solo a gennaio. Una decisione che è stata accolta con sconcerto dai dipendenti.
Una decisione che il responsabile Fp Cisl dell’Umbria, Luca Talevi, giudica grave: “Mentre tutti i lavoratori delle Funzioni Locali avranno prima di Natale gli attesi arretrati del CCNL 2019/2021, firmato il 16 novembre scorso dalla Cisl insieme alle altre sigle sindacali, i quasi mille lavoratori del principale comune dell’Umbria dovranno attendere gennaio. La decisione assunta dall’Ente assume un aspetto ancor più negativo – sottolinea – perché il CCNL era atteso da mesi, si conosceva bene quando sarebbe stato sottoscritto, le cifre sono previste dagli appositi allegati contrattuali e dunque si poteva agire per tempo al fine di evitare di arrivare a fine anno accorgendosi di avere “problemi di software”.
Il tutto mentre il caro vita e l’inflazione a due cifre erode il potere di acquisto dei lavoratori che vedranno così, a pochi giorni dal Natale, venir meno preziose risorse da poter utilizzare in un periodo dell’anno in cui molte sono le spese da sostenere”.
Per questo la Fp Cisl Umbria chiede all’amministrazione comunale di Perugia di agire per far avere entro il mese di dicembre quanto dovuto e previsto dal nuovo CCNL. E qualora il nuovo software non riesca a fare questa operazione matematica, si auspica venga erogata almeno una cifra fissa “forfettaria” da conguagliare a gennaio insieme all’adeguamento degli istituti contrattuali basati sulla busta paga (ad esempio l’indennità di turnazione) e previsti dal nuovo CCNL.