Prima seduta in Regione, decise tutte le cariche - Tuttoggi.info

Prima seduta in Regione, decise tutte le cariche

Massimo Sbardella

Prima seduta in Regione, decise tutte le cariche

Lega, Mancini paga il gran rifiuto | Paparelli portavoce dell'opposizione
Sab, 30/11/2019 - 12:43

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In vista della prima adunata dell’Assemblea legislativa dell’Umbria definite, pur con diversi rospi da inghiottire a destra e a sinistra, l’assegnazione dei posti che contano all’interno di Palazzo Cesaroni.

Lega, Mancini paga il gran rifiuto

Tra i banchi della maggioranza, Mister Preferenze (ne ha ottenute 6.636) Valerio Mancini paga il gran rifiuto all’ingresso in Giunta e di dimettersi da consigliere dovendo accettare la sola presidenza della II Commissione (Economia).

La Lega infatti porta nell’Ufficio di presidenza accanto a Marco Squarta (Fratelli d’Italia, già designato alla guida dell’Assemblea prima ancora delle elezioni, tanto erano scontati gli esiti) Paola Fioroni, il cui nome era circolato anche nel Risiko della composizione della Giunta.

La Lega si prende anche la presidenza della I Commissione (Affari istituzionali) con Daniele Nicchi.

FI e Lista Tesei, solo posti in Giunta

La seconda forza della coalizione di maggioranza, Fratelli d’Italia, oltre alla presidenza dell’Assemblea si prende la guida della III Commissione (Sanità) con Eleonora Pace. Fuori invece dalle Commissioni Forza Italia, a seguito della scelta di Roberto Morroni, chiamato in Giunta con la carica di vice presidente, di non lasciare la mano in Consiglio. Lo stesso vale per l’assessore Paola Agabiti della lista Tesei Presidente: gli assessori, così come la governatrice e il presidente dell’Assemblea, non possono infatti far parte delle Commissioni.

Le fibrillazioni nell’opposizione

E non mancano le fibrillazioni anche all’interno dell’opposizione. Anzi, delle opposizioni, visto che Pd e M5s, anche sulla scia di quanto sta accadendo a livello nazionale, non hanno intenzione di marciare insieme (pur con la buona volontà di chi siede in Consiglio). E lo stesso nella componente civica, con il matrimonio tra Fora e Bianconi che è durato giusto il tempo di una campagna elettorale. Entrambi avevano fatto un pensierino alla vice presidenza in quota opposizione, ma si dovranno accontentare di comandare ciascuno il proprio gruppo unicellulare.

Dopo il rifiuto di Vincenzo Bianconi di essere il portavoce dell’opposizione, la carica dovrebbe andare all’ex assessore Fabio Paparelli, in virtù di un accordo con il Movimento 5 stelle che manda Thomas De Luca alla presidenza della Commissione Controllo e garanzia, l’unica che spetta alle opposizioni. Niente da fare, dunque, per Andrea Fora, che in estate, per settimane, era stato il candidato in pectore civico-Pd alla presidenza.

Nell’Ufficio di Presidenza sale come vice Simona Meloni. La presidente uscente dell’Assemblea, Donatella Porzi, dovrebbe andare alla vicepresidenza della Commissione Antimafia, quando verrà istituita, insieme alla Commissione Statuto.

Pd, Bori convoca chi è rimasto a piedi

Intanto il giovane capogruppo del Pd, Tommaso Bori, ha convocato per martedì pomeriggio, nella sede dem di via Bonazzi, tutte le persone che nella scorsa legislatura hanno lavorato a vario titolo nel gruppo e nei diversi organi istituzionali. Un tentativo di non spezzare del tutto il filo con il lavoro fatto nel passato, pur con il nuovo corso segnato anche nel suo slogan (lo stesso portato a Bologna dal segretario Zingaretti). E poi, il Pd umbro dovrà affrontare il Congresso, dopo lo tsunami dell’inchiesta Sanitopoli che ne ha decapitato i vertici.

I gruppi consiliari e i capigruppo

In vista della prima seduta dell’Assemblea, l’Ufficio di presidenza ha completato il procedimento per la costituzione formale dei gruppi consiliari. Questa quindi la composizione dell’Aula di Palazzo Cesaroni  in avvio della XI Legislatura:

LEGA UMBRIA Stefano Pastorelli – capogruppo; Valeria Alessandrini; Daniele Carissimi; Paola Fioroni; Valerio Mancini; Daniele Nicchi; Francesca Peppucci; Eugenio Rondini; Donatella Tesei (Presidente della Regione Umbria);

FRATELLI D’ITALIA  Eleonora Pace – capogruppo; Marco Squarta;

FORZA ITALIA Roberto Morroni – capogruppo (assessore regionale);

TESEI PRESIDENTE PER L’UMBRIA Paola Agabiti (assessore regionale);

PARTITO DEMOCRATICO Tommaso Bori – capogruppo; Michele Bettarelli; Simona Meloni; Fabio Paparelli; Donatella Porzi;

MOVIMENTO 5 STELLE Thomas De Luca – capogruppo;

MISTO Vincenzo Bianconi – capogruppo;

PATTO CIVICO PER L’UMBRIA Andrea Fora – capogruppo.

La prima seduta

La prima seduta della nuova Assemblea è convocata per le ore 10 di lunedì 2 dicembre. All’ordine del giorno della seduta, convocata dal consigliere anziano Fabio Paparelli, appunto, l’elezione del presidente e dell’Ufficio di presidenza.

Le modalità di convocazione e svolgimento della prima seduta dell’Assemblea sono regolate dagli articoli 44 e 46 dello Statuto regionale. Il presidente è eletto a maggioranza dei quattro quinti dei componenti dell’Assemblea, ma se dopo tre scrutini nessun candidato ottiene la maggioranza richiesta, nella quarta votazione, da tenersi nel giorno successivo, è sufficiente la maggioranza assoluta dei consiglieri. Successivamente all’elezione del presidente si procede a quella dei due vicepresidenti. In questa votazione ciascun consigliere può indicare un solo nominativo. Sono proclamati eletti i due consiglieri che riportano il maggior numero di voti e, a parità, i più giovani di età.

L’articolo 46 dello Statuto regionale stabilisce che i componenti dell’Ufficio di Presidenza (presidente e vicepresidenti) “durano in carica trenta mesi e sono rieleggibili. Qualora il presidente dell’Assemblea cessi dalla carica prima della scadenza, il nuovo presidente eletto dura in carica trenta mesi. Fino alla elezione del nuovo presidente l’Ufficio di Presidenza è presieduto dal vice presidente più anziano di età. Qualora, prima della scadenza, si dimetta un vice presidente, si procede all’elezione dei due vice presidenti. I nuovi eletti durano in carica fino alla naturale scadenza dell’organo”.

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