E’ stato presentato questa mattina ad Assisi il progetto U.I.A Urban Innovative Actions 2016, promosso dalla Città di Assisi insieme ai Comuni di Gubbio e Gualdo Tadino. Per la prima volta tre sindaci della fascia Appenninica hanno unito intorno a sé tutti gli altri Comuni di quel territorio (Umbertide, Pietralunga, Sigillo, Costacciaro, Scheggia e Pascelupo, Fossato di Vico, Bastia, Cannara e Valfabbrica), tutte le associazioni di categoria, le scuole superiori ed Enti Pubblici e Privati, tra i quali l’Università degli studi di Perugia.
Erano presenti per Gubbio il sindaco Filippo Mario Stirati, l’assessore Giordano Mancini e Francesco Tosti responsabile dell’ufficio che segue i finanziamenti Europei, per Gualdo Tadino il sindaco Massimiliano Presciutti e l’assessore Giorgio Locchi e per Assisi il sindaco Antonio Lunghi, l’assessore Lucio Cannelli e il Consigliere Ivano Bocchini, con Marco Merangola Presidente di Aps Joint.
Si tratta di un bando su programma diretto dell’Unione Europea finanziato dai fondi FESR 2014-2020, un modello di acceleratore d’impresa diffuso proposto dall’Associazione Joint per stimolare e sostenere l’imprenditorialità esistente e di nuova costituzione, nonché aumentare competenze ed occupazione di giovani, in sinergie con scuole, associazioni di categoria, imprese. I Comuni di Gubbio (capofila), Assisi e Gualdo Tadino hanno già depositato il progetto, volto principalmente a facilitare la creazione di nuove aziende e imprese sociali e migliorare l’accesso delle PMI locali a mercati più ampi, a combattere la disoccupazione, ad affiancare gli istituti scolastici per avviare gli studenti all’imprenditorialità, anche sociale, e per potenziare le filiere locali.
Tale “Acceleratore diffuso” vuol favorire lo sviluppo di nuove aziende attraverso l’utilizzo di strutture dislocate sul territorio e attivate in base alle necessità (sportello, uffici, capannoni, negozi) sia di proprietà del Comune che di privati convenzionati a condizioni temporaneamente vantaggiose.
“Abbiamo creduto fermamente di portare avanti questo progetto europeo– ha dichiarato il primo cittadino di Gubbio Stirati – perché trattasi di un’azione che genera conoscenza, supporto tecnico, corsi formativi, strumenti a disposizione per nuovi approcci di fronte a modelli economici in crisi e, in alcuni casi, anche in declino. Un’opportunità che ci permette di agire concretamente per nuovi investimenti e posti di lavori. Metterci in rete tra Comuni significa abbattere una serie di difficoltà“.
“Non è facile costruire progettualità di questo tipo, con metodi innovativi ed in rete tra Comuni – ha sottolineato il sindaco di Gualdo Tadino Presciutti – ma quello odierno è un segnale importante per ripensare, da parte dei Comuni della fascia appenninica, un nuovo modello di economia. Stiamo parlando di risorse, in questo caso, importanti: una scommessa che ci consente di metterci in gioco un po’ tutti“.
“Un piccolo seme, quello odierno – ha ribadito il sindaco di Assisi Lunghi – che, sono certo, potrà dare i frutti sperati, gettato per segnare una nuova strada anche per le pubbliche amministrazioni. Gestire progetti europei di questo tipo non è cosa semplice: per questo le amministrazioni che, da sole, non possono risolvere tutto, hanno il compito di favorire questi nuovi acceleratori di impresa che necessitano di notevoli risorse umane, più ancora che di risorse economiche, da mettere al servizio dei nostri territori, per contrastare la disoccupazione e l’emigrazione dei nostri giovani“.