È stato presentato questa mattina in occasione dell'incontro con gli studenti previsto nell'ambito della giornata della memoria e dell'identità spoletina il Centro di Documentazione Multimediale di Spoleto.
Il CDM è un nuovo servizio culturale della città attraverso un sistema informativo che è preposto alla raccolta e ridistribuzione di informazioni. Il compito che si propone il Centro è quello di documentare la storia della città nelle sue diverse espressioni; l'aggettivo multimediale è riferito allo specifico tecnologico che definisce sia la tipologia dei documenti raccolti e da raccogliere, vale a dire dalla fotografia alle più recenti riprese video, sia la strumentazione per raccogliere, ordinare, conservare e diffondere, attraverso la rete telematica, il patrimonio di materiali conoscitivi posseduti e prodotti negli ultimi 180 anni, vale a dire dalla invenzione della fotografia ad oggi. Nel loro insieme queste parole racchiuse nella sigla (CDM) stanno a significare che la Biblioteca comunale, che rientrerà nella sua sede storica nel palazzo Mauri, tra le tante novità che metterà a disposizione degli utenti offrirà un luogo fisico appositamente attrezzato per la consultazione dei materiali multimediali.
Il centro entrerà a pieno regime il prossimo anno ma il patrimonio già disponibile è veramente imponente. La Fototeca comunale comprende oltre 20.000 immagini fotografiche, il materiale sul Festival dei Due Mondi comprende oltre 200 ore di riprese filmate e 25.000 immagini fotografiche, sul Teatro Lirico Sperimentale sono a disposizione oltre 150 ore di riprese. Varie sono le fonti da cui è stato raccolto il materiale, tra le altre il Comune, la Fondazione Festival, la Fondazione Cassa, la Spoleto credito e servizi, Rai Teche, il Teatro lirico sperimentale, l'archivio Luce. Il CDM stabilirà una stretta interrelazione con gli altri poli culturali cittadini e territoriali che conservano materiali di diversa collocazione e natura di provenienza istituzionale: la Biblioteca comunale, la Biblioteca Giovanni Carandente, le Biblioteche scolastiche, l'Archivio di Stato di Spoleto, l'Archivio Belli-Spiros Argiris, la Biblioteca Arcivescovile “Giovanni Maria Mastai Ferretti”, l'Archivio Diocesano. La rete informatica, che collegherà i vari poli consentirà un accesso più ampio alle documentazioni e il soddisfacimento delle richieste dell'utente, da qualsiasi luogo esse siano formulate.
Nel corso dell'incontro, intitolato “Memoria e Futuro. L'esempio del Cotonificio di Spoleto”, che ha visto la presenza dell'Assessore alla Formazione Patrizia Cristofori, è stato presentato anche il cortometraggio “Cent'anni fa – il Cotonificio di Spoleto” realizzato da Emaki, un filmato sulla storia del Cotonificio di Spoleto, fabbrica che è stata attiva per quasi 80 anni e che ha segnato profondamente la memoria collettiva della Città.
Sempre nel corso della mattinata si è tenuto un incontro con le ex operaie del Cotonificio e con alcuni imprenditori locali. Coordinato da Antonella Quondam Girolamo, il confronto, dal tema “Il passato ed il presente per il futuro” ha avuto l'obiettivo di raccontare la storia industriale della città, partendo dalle vicende del Cotonificio, l'industria tessile che ha segnato la storia cittadina del XX secolo per poi affrontate con gli imprenditori la tematica delle prospettive lavorative del futuro.
