E’ stata presentata questa mattina, a Perugia, la 52° edizione del ‘Trofeo Luigi Fagioli’, gara automobilistica da molti riconosciuta come la “Montecarlo delle salite”, organizzata dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche in collaborazione con il Comune di Gubbio, l’Automobile Club Perugia, e altri soggetti interessati. Erano presenti per il Comune l’assessore Gabriele Damiani, per la Regione Umbria la dirigente Antonella Tiranti, il presidente dell’Automobile Club Perugia Ruggero Campi, Roberto Sparaccini per il CONI Perugia, Francesco Emanuele del COP di Perugia e Luca Uccellani presidente del CECA.
L’appuntamento è dal 18 al 20 agosto, sul tradizionale percorso Gubbio-Madonna della Cima, lungo il tracciato di 4.150 metri che, dal centro storico, sale attraversando la Gola del Bottaccione. Lo spettacolare evento motoristico sa unire anche natura, cultura, eventi e turismo. La competizione è aperta alle auto moderne e storiche e le titolazioni di Campionato e Trofeo Italiano Velocità Montagna la rendono una delle più importanti gare nel settore della Velocità in Salita.
Tutti i presenti hanno sottolineato la rilevanza e la portata non solo sportiva della gara, ma anche di potente attrattore per il settore turismo e promozionale, arricchita da molti eventi collaterali. L’edizione 2017 è confermata prova del Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM) e presenta anche la doppia validità per il Trofeo Italiano Velocità Montagna (TIVM) Nord e Sud con coefficiente punteggio maggiorato a 1.5, oltre che per il Campionato Italiano Le Bicilindriche e altri trofei, fra i quali quello speciale promosso in collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico dell’Umbria che, introdotto lo scorso anno, all’insegna dell’impegno sociale è confermato per i piloti diversamente abili.
Attese grandi sfide tra i piloti provenienti da tutta Italia in lotta per i Tricolori nelle categorie delle auto Turismo e GT, con marchi come Ferrari, Lamborghini e Porsche, e in quelle Silhouette, Prototipi e Formula. Le iscrizioni alla cronoscalata sono aperte fino a tutto lunedì 14 agosto (moduli su www.trofeofagioli.it).
Il 52° Trofeo Luigi Fagioli entra nel vivo venerdì 18 agosto con verifiche sportive (15.30-19.30) e tecniche (15.45-19.45) nella zona del complesso di San Benedetto, quartier generale dell’evento con direzione gara, segreteria, uffici e sala stampa. Sabato 19 agosto, con start alle 10, si disputano le due prove ufficiali che consentono ai piloti di mettere a punto le auto per le due salite di gara, al via domenica 20 agosto a partire dalle 9.30. Al termine di tutte le procedure del dopo gara-2, nel pomeriggio premiazioni nel chiostro di San Benedetto, dove nel 2016 è salito sul gradino più alto il calabrese Domenico Scola con l’Osella Fa30 Zytek.
Nel weekend si terrà anche un grande raduno Ferrari e la cerimonia di consegna del ‘Memorial Angelo e Pietro Barbetti’ nella serata di venerdì 18 agosto (chiostro di San Benedetto), che quest’anno sarà consegnato a Davide Valsecchi, 30enne pilota di Erba e noto volto televisivo in quanto commentatore della F1 per Sky.
Pure gli aspetti organizzativi e logistici sono ulteriormente migliorati. È prevista la copertura internet by Fìdoka per una connessione wi-fi veloce dedicata nelle zone paddock/partenza e arrivo/parco chiuso, dove per piloti e addetti ai lavori saranno a disposizione una grande hospitality e un motorhome. Sempre nel nome dell’innovazione, il Trofeo Fagioli si conferma cronoscalata “smart” grazie ad una rivoluzionaria app by Motus Lab da sperimentare in prova e gara. Per piloti e addetti ai lavori (ai quali sarà riservato un accesso personale con credenziali consegnate alle verifiche) l’app “Trofeo Luigi Fagioli” è disponibile per sistemi Apple e Android e prevede info e comunicazioni in tempo reale da direzione gara e allineamento, oltre alle info al pubblico. Altra iniziativa è il biglietto unico valido per sabato e domenica a soli 10 euro. Infine, massima logistica per spettatori e piloti con servizio navetta Cotrape ininterrotto, dal versante di Scheggia a Madonna della Cima e varco sempre aperto da Sant’Ubaldo per entrata/uscita dalla città al percorso e alla zona delle tribune, di cui una “naturale” appena ultimata, del bivio per il santuario.