Da giovedì 28 a domenica 31 settembre tornano le Giornate dell’artigianato storico della società rionale Prato, con le sue taverne, i suoi mestieri e le manifestazioni in costume per le vie del quartiere tifernate.
Luciano Bacchetta, in sede di presentazione, ha ribadito l’importanza della manifestazione, ormai giunta alla 15esima edizione e sicuramente “un patrimonio della città”. Il sindaco è tornato poi sui recenti, e confortanti, dati sull’incremento del turismo in città, sicuro che “proseguendo su questo solco di tradizione, si possa ampliare sicuramente il raggio di persone da coinvolgere”.
Il vicesindaco Michele Bettarelli ha sottolineato il periodo “caldo” di Città di Castello, ricco di eventi come questo, che da anni si presenta “un ritrovo atteso e fisso di aspetti conviviali e storici”. Anche l’assessore Luca Secondi ha avvalorato l’aspetto più importante di queste giornate, da sempre “garanzia di presenze e partecipazione”.
Il programma si aprirà giovedì 28 agosto con le famose taverne e uno spettacolo di danza. Luigi Bartolini, membro del consiglio del rione Prato, ha illustrato le novità e le conferme della manifestazione, che ospiterà tra i 40 e i 50 mestieri. Quest’anno, causa lavori, la location di piazza della Gramigna lascerà il posto a via Luca Signorelli. L’inaugurazione ufficiale è prevista sabato alle 16.30, domenica alle 16 si muoverà per le vie il corteo storico e nel pomeriggio in Piazza Matteotti si svolgerà il torneo di balestra manesca.
Nella pertinenza della Pinacoteca comunale, nei pressi della cancellata, sarà allestita l’ala della falconeria, mentre nel museo della Rotonda sarà allestita la mostra Luci e pensieri di Laura Tofani e Francesco Fantini. Bartolini, infine, si scusa anticipatamente per l’eventuale baldoria che i residenti dovranno sorbirsi in questi quattro giorni. Per evitare qualsiasi inconveniente sarà comunque attivo un servizio di vigilanza interna dalle 22 fino alle 2.
Giulio Cesarotti, presidente della società rionale Prato, ha infine voluto ringraziare le seguenti persone ed enti: Pierluigi Antoniucci, Andrea Gambassi, Lorenzo, Giovanni e Marco Onofri, Gianni e Giorgio Santinelli, Roberto Sisi, la Fattoria Tabacchi, la Sogepu, tutti gli artisti e i residenti del Rione.