La Provincia di Perugia ha voluto oggi, con un premio all'imprenditore Giovanni Conti e al SI.NA.G.I. – Sindacato Nazionale Giornalai d’Italia, dedicare attenzione e visibilità a quel mondo dell’informazione che opera il collegamento tra la carta stampata e i cittadini lettori, snodo fondamentale questo mondo della distribuzione e degli edicolanti di cui poco si parla. E’ stata l’occasione per ufficializzare un allarme di cui tutti parlano: il momento difficile che la carta stampa stampata sta attraversando, forse a causa del web o forse a causa della crisi, e il destino a cui questo universo meraviglioso del passato sta andando incontro. L’allarme, nel corso dell’incontro, è stato smussato anche da momenti di ottimismo. Un tavolo davvero importante, dove parlare di questi problemi, che lo stesso Conti ha chiesto di riaggiornare. Tavolo davvero importante anche perché ha visto la presenza di autorevolissimi rappresentanti della carta stampata locale: il direttore dell’edizione Umbria de Il Messaggero Marco Brunacci, il direttore del Giornale dell’Umbria Giuseppe Castellini, Il giornalista Elio Clero Bertoldi in rappresentanza del direttore del Corriere dell’Umbria Anna Mossuto, la giornalista Erika Pontini in rappresentanza del coordinatore regionale della edizione Umbria de La Nazione Roberto Conticelli, Marta Cicci presidente Asu Umbria, Simona Maggi vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti in assenza del presidente Dante Ciliani. Presenti, inoltre, il presidente della Provincia di Perugia, ovviamente l’imprenditore Giovanni Conti dell’Agenzia di Distribuzione e Stampa di Giovanni, Andrea e Roberta Conti, il segretario SI.NA.G.I. per la provincia di Perugia Fabio Pipparoni e Maria Teresa Paris dirigente servizio informazione comunicazione e decentramento della Provincia di Perugia la quale ha presentato e coordinato l’evento. Gianni Conti è stato premiato per ‘le indubbie e consolidate capacità imprenditoriali e il senso del servizio alla collettività’, mentre il SI.NA.GI, è stato premiato per ‘l’impegno sul fronte della libera circolazione delle idee e della cultura e per lo spirito di servizio e di vicinanza alle Istituzioni’. “L’impegno della rete della distribuzione è parte integrante del risultato finale di quel processo complesso, non di filiera corta, della carta stampata, un mondo sconosciuto ai più, ma potente macchina della comunicazione – questo il commento del presidente della Provincia di Perugia – il diffondersi dell’I-Pad difficilmente potrà intaccare quel gesto umanizzato della catena della carta stampata che viene interrotto solo 5 giorni all’anno e che ci fa riflettere sulla insostituibilità dei giornali. Questa rete è talmente strategica che non può altro che diventare partner delle Istituzioni”. Direttamente dal mondo dell’informazione sono giunti svariati commenti. Marco Brunacci ha annunciato, a proposito del calo delle vendite, che si sta fermando l’emorragia. “Finalmente – ha detto – qualcuno si accorge di quanto è importante sfogliare il giornale”. Il direttore del Messaggero ha ringraziato quanti svolgono questo ‘oscuro lavoro’ della distribuzione definendolo una professionalità. Anche il direttore del Giornale dell’Umbria ha voluto ringraziare questo mondo imprenditoriale che ‘permette la crescita complessiva della società’ e ha ringraziato in particolare Conti, ‘emblema degli imprenditori che è cresciuto e ha permesso di crescere’. Giuseppe Castellini ha commentato che ‘di fronte alle difficoltà del giornale di carta, è richiesto un fortissimo scatto in avanti sul piano della professionalità, guardando verso un mondo nuovo che si apre e che sarà suscettibile di tante trasformazioni in uno scenario che coinvolgerà anche il mondo della distribuzione che ha grande valore’. Per Castellini gli edicolanti rappresentato infatti un presidio territoriale fortissimo. Erika Pontini ha espresso le sue perplessità sul fatto che sarà difficile accantonare l’I-Pad. “Le notizie oggi – ha detto – viaggiano su canali diversi. Noi operatori dell’informazione usiamo l’I-Pad e accediamo alle notizie on line. Non so quanti possano avere il tempo di leggere il giornale. Dobbiamo capire dove la società porterà l’informazione stampata”. “Siamo gli ultimi dei mohicani della carta stampata” ha commentato con una battuta Elio Clero Bertoldi. “Dobbiamo renderci conto – ha detto Bertoldi – che questo strumento è cambiato e oggi quell’odore dell’inchiostro, che aveva un così grande fascino, non si sente più. Mi auguro che, nel futuro, il foglio di carta possa resistere, anche se penso ad una battaglia non facile”. Anche Simona Maggi ha affermato di sperare in un futuro della carta stampata e si è complimentata con Conti per la sua attività “in un campo non semplice”. Marta Cicci, presidente Asu, ha parlato di problema serio che esiste rispetto al momento non facile che sta passando il settore. “Vorrei sperare in un futuro – per la carta stampata, pur di fronte ad un inevitabile slittamento sui mezzi digitali”. Marta Cicci ha annunciato che, in occasione del Festival del Giornalismo, l’Asu, in collaborazione con altre associazioni, organizzerà uno stand per i giornalisti precari in Umbria, situato all’uscita della Rocca Paolina In piazza Italia. Sia Conti che Pipparoni hanno ringraziato per il premio. Conti ha sottolineatoli grande calo del numero dei distributori dal 1970 ad oggi. “Credo – ha detto che questo tavolo sia molto importante e sia opportuno che venga riconvocato per parlare dei nostri problemi”. Pipparoni, sottolineando gli effetti futuri della liberalizzazione, ha sottolineato che “il destino della carta stampata è l’approfondimento, mentre l’informazione dovrà viaggiare velocemente su altri circuiti”.

Scheda – Giovanni Conti
Nasce a Spoleto, dove vive, coniugato, con due figli. E’ stato per qualche anno il più giovane distributore stampa d’Italia, godendo della stima e della fiducia degli editori, che gli hanno affidato l’incarico nel 1966, quando aveva appena 22 anni, limitatamente alla zona di Spoleto e Valnerina, servendo circa 40 edicole. All’epoca i distributori in Umbria erano 12: 2 a Perugia, 2 a Ponte San Giovanni, 1 a Città di Castello, 1 a Foligno, 2 a Spoleto, 3 a Terni e 1 a Orvieto. Nel 1996, sempre a conferma dell’ottimo rapporto con i suddetti editori per il lavoro svolto, gli viene assegnata la distribuzione per la città di Perugia, aumentando a circa 300 il numero delle edicole servite. Appena dopo 3 anni acquisisce anche la zona di Foligno con ulteriori 110 edicole. Nel 2006, continuando a svolgere un lavoro sempre caratterizzato dalla massima stima e soddisfazione con tutti gli editori, assume l’incarico anche per la distribuzione nella città di Terni e provincia. Attualmente serve quasi interamente tutta la regione Umbria (con esclusione della zona di Città di Castello) con circa 650 edicole. La sede unica della Distribuzione Stampa di Conti & C. S.a.S. si trova a Spoleto in una nuovissima struttura di circa 6.000 mq. attrezzata con le più moderne tecnologie del settore. Nel lavoro è coadiuvato dai due figli, Roberta e Andrea, dal genero Claudio e da 70 collaboratori, di cui 31 autotrasportatori addetti alle consegne. Il fatturato 2011 dell’azienda è stato di circa 41 milioni di euro.

Scheda – SI.NA.G.I.
La segreteria Provinciale del Sindacato Nazionale Giornalai d’Italia SI.NA.G.I , la più rappresentativa a livello Nazionale, unica presente da anni nella nostra Regione Umbria, costituita di un direttivo di 12 Consiglieri, ed un segretario, è impegnata a sostenere tutti i giornalai Umbri Associati e non, nelle problematiche che quotidianamente affliggono la nostra categoria. La crisi in atto più le liberarlizzazioni di un prodotto che non può avere libera concorrenza, “visto che sia il prezzo di vendita che quello di cessione è ben fissato per legge”, ha messo a dura prova il lavoro della categoria, ed è proprio adesso che gli associati richiedono massimo impegno finalizzato a superare le difficoltà, e a ritrovare il giusto equilibrio tra impegno lavorativo e remunerazione. Mantenere l’unità della categoria è per ilsindacato fondamentare per superare questo difficile momento storico