Ridurre il gap tra i premi ai dirigenti comunali e quelli destinati ai restanti dipendenti dell’ente: è quanto chiede il consigliere comunale Riccardo Meloni che, insieme al collega Ceccucci, ha richiesto un incontro con le organizzazioni sindacali proprio in merito ai contratti integrativi dei dirigenti e dei dipendenti comunali di cui tanto si parla in questi giorni, con le organizzazioni sindacali infuriate.
“Mi sembra doveroso sottolineare – evidenzia Meloni – che tali integrazioni sono sempre state messe a bilancio negli anni scorsi per circa 380.000 Euro totali nel 2014 ed ora nel 2015 per 345.000, bilanci che ricordo la minoranza ha sempre votato contro. Innanzi tutto ancora una volta non si riesce a capire la chiusura dell’amministrazione verso i sindacati che rappresentano la gran parte dei lavoratori, considerato che determinate scelte vanno condivise. Al di là dell’opportunità di tali elargizioni in considerazione del momento particolare economico che vive il paese quello che risulta ai limiti del credibile è la sproporzione tra quanto viene assegnato ai dirigenti rispetto a quanto assegnato ai dipendenti! Su questa questione è tutta la Giunta comunale ad avere responsabilità non solo ovviamente il Sindaco, ma anche l’assessore al bilancio che lo redige, l’assessore al personale che per essere arrivati a questo scontro non è riuscito a far dialogare adeguatamente le parti, a questo aggiungerei anche tutti gli altri componenti in quanto da anni si sostiene che non è possibile effettuare opere pubbliche per mancanza di risorse (ci indebitiamo per l’ordinaria amministrazione…), cosi come mancano risorse per lo sviluppo economico e per il sociale e quant’altro. La legge inoltre prevede per il miglioramento dei servizi (o come altro modo possa chiamarsi) uno “standard” di 160.000 per i 9 dirigenti e 1.400.000 per i 320 dipendenti, in pratica circa il 12% ai dirigenti e il resto circa l’88% ai lavoratori, la giunta ha attuato proporzioni del tutto diverse e francamente almeno per il sottoscritto del tutto incomprensibili”.
Secondo i dati forniti da Meloni, nel 2014 la percentuale di premio per i dirigenti è stata di circa il 60% contro il 40% per gli altri lavoratori, percentuale che nel 2015 è divenuta 62% contro 38%. “Appare evidente – commenta il consigliere di opposizione – che si è ben lontani dal 12% all’ 88% che è in qualche modo e con voci diverse quello che può definirsi lo standard previsto. Personalmente credo che sia necessario quantomeno ridurre il gap tra le due mansioni e questo va prima di tutto effettuato con la sensibile riduzione di quanto destinato ai dirigenti”.
