La nuova scuola dell’infanzia, comprensiva di mensa scolastica, sorgerà accanto al già esistente asilo nido “Il Cerchio Magico” di via Kennedy
Sono iniziati a luglio i lavori per la realizzazione di una nuova scuola dell’infanzia a Porano per bambini fino a 6 anni. Lo rende noto il sindaco Marco Conticelli che informa anche dell’ottenimento di un finanziamento da 1 milione di euro finanziato con fondi Pnrr.
“L’obiettivo – dice il sindaco di Porano – è contrastare il triste fenomeno nazionale della denatalità e dare una risposta concreta. Per questo come Comune abbiamo partecipato al bando Pnrr per l’edificazione di una nuova struttura scolastica seguendo i dettami della legge sulla “Buona Scuola”.
E’ necessario più che mai, infatti – spiega Conticelli – creare nuove opportunità con politiche dirette ad agevolare le famiglie ed accompagnarle nel difficile percorso di crescita dei propri figli rafforzando ed integrando i ruoli educativi delle stesse famiglie e delle istituzioni locali. E’ questo l’impegno dell’amministrazione comunale e dell’assessore Giovanna Brunelli sempre molto attenta alle esigenze delle famiglie”. La nuova scuola dell’infanzia, comprensiva di mensa scolastica, sorgerà accanto al già esistente asilo nido “Il Cerchio Magico” di via Kennedy a proposito del quale il Sindaco ricorda che ospiterà per il prossimo anno scolastico 21 bambini con la possibilità di estendere le iscrizioni ad attività in corso fino a ventisette.
“L’asilo di Porano – dichiara – si conferma una importante realtà territoriale nell’ambito dell’offerta di servizi educativi rivolti alla prima infanzia. La cura con la quale vengono seguiti i piccoli – sottolinea poi – è quella di una vera e propria famiglia che supporta i propri figli nella fondamentale fase della prima crescita, quella in cui si inizia il percorso di apprendimento e socializzazione. L’amministrazione comunale – conclude Conticelli – ha sempre considerato quello del nido un servizio a domanda individuale di primaria importanza, riconoscendone il ruolo educativo e sociale rispetto anche alla necessità di aiutare le giovani famiglie nel conciliare il tempo del lavoro con quello da dedicare ai figli”.