La dedicazione delle chiese è una delle più solenni e significative cerimonie ecclesiastiche, riservata, per la sua importanza, ai vescovi.
Domenica 7 aprile, alle ore 10.30, nella chiesa di San Lorenzo Martire, a Ponte San Lorenzo di Narni, si terrà la solenne celebrazione per la dedicazione della chiesa presieduta dal vescovo Francesco Antonio Soddu e concelebrata dal parroco don Jeanpierre Kalongisa.
La dedicazione delle chiese è una delle più solenni e significative cerimonie ecclesiastiche, riservata, per la sua importanza, ai vescovi. La liturgia è scandita da alcuni importanti e particolari riti, a cominciare dalla preghiera di benedizione dell’acqua e dall’aspersione dei fedeli, dell’altare e delle pareti della chiesa. Alla preghiera delle litanie segue il momento centrale della dedicazione, con l’unzione dell’altare. Poi l’accensione del braciere per farvi ardere l’incenso.
La chiesa, realizzata su progetto degli architetti Alberto Matticari e Sandro Anelli, si sviluppa lungo un asse longitudinale che dall’ingresso conduce all’altare, riproponendo la tradizionale tipologia a croce a navata unica. L’interno e gli arredi sacri sono stati realizzati da Mimmo Paladino, noto artista e scultore della transavanguardia.
La chiesa di San Lorenzo Martire dagli anni Sessanta a oggi
Negli anni Sessanta, l’allora parroco della vicina San Faustino, don Umberto Riginelli, sentì il bisogno di offrire ai nuovi abitanti un luogo di culto capiente. Non avendo le risorse economiche per realizzare la costruzione, si rivolse all’Associazione Soci Costruttori. Questi realizzarono una chiesa molto semplice e lineare di circa 80 mq.
Negli anni Novanta si prospettò la possibilità di realizzare un nuovo complesso parrocchiale, denominato “San Lorenzo Martire in Ponte San Lorenzo di Narni”.
I lavori di costruzione della chiesa hanno avuto inizio nel dicembre 2009 e sono stati terminati tre anni dopo.