Il ‘Caso Terni’ e le polveri di Prisciano sono tornati alla ribalta con il nuovo scontro politico tra il sindaco Stefano Bandecchi e la Regione, in particolare l’assessore all’Ambiente Thomas De Luca. Bandecchi, dopo l’ennesima denuncia del Comitato sulla fuoriuscita di fumi e polveri dai camini di Arvedi Ast, ha pubblicamente affermato che sta: “riflettendo sulla possibilità di un blocco del lavoro in AST per inadempienze strutturali ai fini sanitari, sia per le vibrazioni, che per l’emissione di sostanze e polveri nocive alla salute in modo sproporzionato rispetto al possibile. Lo stesso pulviscolo, più volte ripreso da telecamere e respirato dai cittadini, non può certo essere salutare. La seconda ipotesi è l’obbligo di evacuazione dal quartiere Prisciano e il rimborso dei danni subiti dai cittadini. La Regione Umbria contribuirà alle spese e pagherà i danni subiti dai cittadini perché inerme e china ormai da nove mesi sui problemi e sui tavoli convocati dal Sindaco di Terni”. Già una volta il sindaco aveva minacciato un provvedimento simile, al quale, però, non c’è stato mai seguito. Non solo. Bandecchi aggiunge anche, tramite social: “Manderò in tilt la Regione”.
De Luca “Non firmerà mai quell’ordinanza”
A rispondere al sindaco è stato l’assessore regionale all’Ambiente, Thomas De Luca: “L’ordinanza paventata non è contemplata nell’ordinamento giuridico italiano. Le ordinanze o si fanno, con i necessari presupposti di legge, o non si fanno. Lei le ordinanze non le fa. E sono pronto a scommettere che non la farà”.
Corridore “De Luca vada a vivere a Prisciano”
“Le rispondo per conto del sindaco Stefano Bandecchi su sua espressa richiesta, sebbene meriterebbe altri toni – scrive Corridore su Facebook- ricordandole che siffatte ordinanze sono prerogativa del sindaco quale massima autorità nel settore sanitario (lo dice il TUEL). Il Comune non è per la chiusura dell’acciaieria (come lo era De Luca in tempi recenti), bensì per un giusto connubio tra industria, ambiente e salute pubblica e su qu esto ci muoveremo in modo fermo e senza morbidezza. Il Sindaco le consiglia di andare a vivere a Prisciano, in modo tale si renderà conto della situazione reale e la smetterà di parlare per spot elettorali”.