Analizzando i dati relativi alle isole pedonali, alla ciclabilità, alla zona a traffico limitato e al verde urbano fruibile – quattro indicatori della ricerca “Ecosistema urbano 2009” di Legambiente e Ambiente Italia – il quotidiano Sole 24 Ore ha pubblicato ieri una classifica dei 104 capoluoghi di Provincia limitata a questi specifici aspetti.

La graduatoria nazionale pone Terni in ottima posizione – al 25° posto – con 49 punti, a fronte di una media nazionale che non va oltre i 34 punti.

La città è, inoltre, in posizione di eccellenza – al 3° posto – solo dopo Venezia e Verbania, e prima di Cremona e Mantova, per quanto riguarda l'estensione della superficie stradale pedonalizzata.

La posizione nella graduatoria nazionale dovrebbe testimoniare il positivo approccio, da parte dell'Amministrazione municipale, alle problematiche prese in esame. Sotto questo profilo Terni, insieme a Siena, può vantare il primato tra le città capoluogo del centro e del centro nord del nostro Paese: Macerata risulta infatti essere al 32° posto, Pesaro e Forlì al 33°, Perugia al 36°, Grosseto al 39°, Arezzo al 49°, Massa ed Ancona al 60°, Livorno al 66°, L'Aquila al 76°, Rieti all'87°, Ascoli Piceno al 98° e Viterbo al 100°.

“Mi sembrano dati assolutamente eloquenti – ha commentato il Sindaco Paolo Raffaelli – che dicono di uno sforzo straordinario compiuto in questo decennio per la qualità urbana, la qualità della vita, il riequilibrio tra centro e periferia della città e lo sviluppo delle funzioni pregiate del centro urbano, dei quartieri e degli antichi borghi”

Dicevamo che la posizione in classifica “dovrebbe” testimoniare, perchè proprio Italia Nostra, l'Associazione che di solito valuta e monitorizza la situazione delle città e dell'ambiente che esse occupano , attacca senza mezzi termini le valutazioni di Raffaelli e non la pensa alla stessa maniera del primo cittadino.

“Ci domandiamo- chiosa con ironia il Presidente della Sezione di Terni, Daniele Pica- dove Raffaelli riesca a trovare il coraggio per fare certe affermazioni, dove viva e dove abbia vissuto in questi “due lustri”. Probabilmente continua a vivere nella sua ‘città immaginata' che, però, non è mai stata realizzata “.

“Ci domandiamo-proseguono dall'Associazione- come faccia la nostra città ad essere il terzo capoluogo italiano per 'l'estensione della superficie stradale pedonalizzata'. Sono troppe le segnalazioni che ci arrivano dai ternani, il sindaco ha mai tentato di passeggiare in città? Lo ha mai fatto trasportando un passeggino? Ha mai tentato di passeggiare nel centro – che dovrebbe essere a traffico limitato – senza rischiare di essere investito dalle auto?”

“Solo in conclusione ci permettiamo di suggerire al sindaco- conclude il Presidente Pica- di non vantarsi del fatto che 'in questi ultimi due lustri Terni sia diventata un maxicentro commerciale a cielo aperto'. Se analizzassimo veramente l'evoluzione del tessuto economico della nostra città ci renderemmo conto che negli ultimi dieci anni la situazione è sicuramente peggiorata anche da questo punto di vista. Mi ricordo quando molti cittadini umbri – come i folignati e gli spoletini – venivano a Terni per le spese, oggi non mi sembra che accada lo stesso”.