Arrivano forti critiche dalla presidente della Comunità montana dei Monti Martani e del Serano Vincenza Campagnani dopo la conferenza stampa promossa dai consiglieri di opposizione dell'ente.La presidente contesta le critiche mosse dagli esponenti di centrodestra, tanto da arrivare ad ipotizzare che “Forse si tratta solo di campagna elettorale e di strumentalizzazioni di bassa manovalanza”.

“L'attuale Amministrazione della Comunità Montana – puntualizza la presidente – ha sempre seguito da vicino gli sviluppi della riforma endoregionale che prevede la riduzione delle Comunità Montane da nove a cinque. Al tavolo regionale delle trattative l'Ente è rappresentato a pieno titolo dall'Uncem regionale il cui Vice Presidente, presente al tavolo insieme al Presidente, è anche un Assessore nell'attuale giunta esecutiva di questa Comunità Montana. Per quanto riguarda le preoccupazioni espresse dai consiglieri di opposizione in merito agli eventuali esuberi del personale dipendente o a procedure di mobilità, si evidenzia che i livelli occupazionali verranno garantiti come del resto stabilito dall'attuale legge finanziaria, mentre per quanto riguarda eventuali procedure di mobilità queste dovranno essere precedute dalla ridefinizione delle nuove dotazioni organiche previa concertazione con le OO.SS..In tale sede verranno valutate e adottate tutte le garanzie necessarie a tutela dei lavoratori”.

Come già fatto in passato, la Campagnani non nasconde preoccupazioni relative alle conseguenze della riforma endoregionale. Nonostante questo, però, l'amministrazione dell'ente dice di non comprendere appieno “i motivi che stanno alla base delle preoccupazioni espresse dalle forze politiche di opposizione a livello locale, quando le stesse forze a livello nazionale hanno ribadito pubblicamente e ripetutamente, in varie sedi politiche, la necessità di una abolizione radicale di tali Enti su tutto il territorio nazionale”.

In realtà più di una volta durante la conferenza stampa promossa dai consiglieri di minoranza della Comunità montana è stato ribadito come non siano contrari a tagli nelle spese, quanto al modo in cui questi vengono effettuati.

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