Più tasse per il "buco" in sanità, sindacati all'attacco: la manovra va cambiata

Più tasse per il “buco” in sanità, sindacati all’attacco: la manovra va cambiata

Massimo Sbardella

Più tasse per il “buco” in sanità, sindacati all’attacco: la manovra va cambiata

Sab, 22/03/2025 - 19:49

Condividi su:


Le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto un incontro urgente alla Giunta regionale dopo l’annuncio dell’esecutivo Proietti della manovra da 90 milioni, con un incremento immediato delle aliquote Irpef e, dal prossimo anno, dell’Irap e del bollo auto. Una decisione, lamentano i sindacati, presa senza consultare le parti sociali, nonostante la nuova amministrazione regionale avesse annunciato l’avvio di una stagione di confronto e di consultazione.

Un annuncio che però non ha sorpreso più di tanto, viste le mani avanti messe a seguito della rapida due diligence affidata ad una società privata che ha indicato un deficit della sanità per il 2024, appunto, di 90 milioni.

Il centrodestra annuncia battaglia in Commissione e in Aula

Cifra che il centrodestra contesta, tanto più che il confronto con il Governo sulla ripartizione della sanità (per il momento all’Umbria si prevede un trasferimento di 47,5 milioni). E comunque non tali da giustificare una manovra che, stimano, peserà in media su ogni umbro per 500 euro di aumenti.

Schermaglie a suon di comunicati, per il momento, in vista del confronto di lunedì in Commissione e della seduta dell’Assemblea legislativa di martedì. E naturalmente di attacchi, dagli opposti schieramenti, sui social.

Marini: sanità smantellata, ma il ‘buco’ non si ripiana con le tasse

E a proposito di social, l’ex governatrice Catiuscia Marini, che chiamata in ballo per gli ultimi anni della sua amministrazione aveva annunciato un chiarimento numeri alla mano, ha parlato della vicenda con Pasquale Punzi a “Corso Vannucci” (VIDEO). Mostrando come gli organismi preposti avessero certificato l’equilibrio dei conti della sanità umbra per tutto il suo mandato. Ed accusando il centrodestra di aver evitato di mettere in campo quelle riforme strutturali (a cominciare dall’approvazione del Piano sanitario, come denunciato anche dall’ex assessore Luca Coletto in un’intervista a La Nazione) che avrebbero potuto rispondere al variare dei costi e alle mutate esigenze. Preferendo utilizzare parte dei fondi europei della coesione sociale per ripianare parte della spesa sanitaria.

Ma soprattutto, Marini contesta alla passata amministrazione di centrodestra di aver smantellato la rete di servizi, “costringendo i cittadini a ricorrere alla sanità privata”.

Tuttavia, pur nel rispetto delle scelte politiche dell’amministrazione Proietti, l’ex governatrice ha espresso perplessità circa la scelta di aumentare l’imposizione fiscale per quanto attiene la parte relativa ai conti della sanità. Suggerendo all’attuale Giunta di confrontarsi prima con il Governo di centrodestra, “visto che la responsabilità politica e tecnica del buco è attribuibile alla precedente amministrazione”. Ma soprattutto, Marini ritiene che il disavanzo possa essere affrontato solo riformando strutturalmente la sanità e non utilizzando la leva fiscale.

I sindacati: sanità fuori controllo, ma non devono pagare lavoratori, pensionati e fasce deboli

Che un po’ la posizione manifestata dalle segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil: “Che la sanità fosse fuori controllo, a scapito dei cittadini e delle cittadine che hanno toccato con mano i disservizi, era un elemento a noi noto, lo abbiamo denunciato da tempo e non rimaniamo affatto sorpresi dalle cifre emerse in questi giorni. Non è da ora che denunciamo la situazione critica dei bilanci della sanità regionale e i tagli alle Regioni portati avanti dal governo nazionale, ma a ripagare questo deficit di 90 milioni di euro non possono essere i lavoratori, i pensionati e i cittadini delle fasce medio-basse, che già devono fare i conti con stipendi molto al di sotto della media nazionale”.

Aggiungono i sindacati: “Questa manovra va a incidere su una situazione già grave, in una regione dove sempre più si stanno affermando le nuove povertà a causa di salari bassi, precarietà e lavoro di scarsa qualità. Non possiamo accettare nuovi aumenti di tasse che colpiscano i lavoratori e i pensionati”.

Per questo, sin dal pomeriggio di venerdì hanno chiesto un incontro urgente con i vertici della Regione, “affinché ritorni sui suoi passi e rimoduli questa manovra”.

La mancata partecipazione

Anche perché c’è da recuperare la mancata promessa partecipazione: “Colpisce invece – sottolineano a questo proposito Cgil, Cisl e Uil – il mancato coinvolgimento preventivo da parte Giunta regionale che nei primi incontri che abbiamo avuto aveva annunciato invece di aprire una nuova stagione di confronto con le parti sociali. Serve, dunque, urgentemente un tavolo che possa riannodare un filo di dialogo e di confronto fondamentale per governare una regione piccola, ma complessa, come l’Umbria. È necessario che la manovra che si vuole predisporre eviti di mettere in difficoltà gli umbri – concludono i sindacati – già alle prese con stipendi bassi, lavori precari, inflazione e caro energia”.

Articoli correlati


Condividi su:


ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!