“Restituire a Marsciano la dignità tolta in questi anni di mal governo”. Francesca Mele, candidata sindaco della coalizione di centrodestra, si è presenta, insieme ai partiti che la sostengono, nella sala Capitini del comune di Marsciano. Presenti i vertici regionali Lega, con il segretario on. Virginio Caparvi e il Sen. Luca Briziarelli insieme al consigliere regionale Valerio Mancini, Forza Italia con la coordinatrice regionale on. Catia Polidori, il consigliere regionale Roberto Morroni e il consigliere comunale uscente Andrea Pilati, Fratelli di Italia con l’on. Emanuele Prisco e il consigliere regionale Marco Squarta.
“Marsciano è un comune dalle grandi qualità – ha spiegato il candidato sindaco Francesca Mele – che purtroppo, durante il monopolio amministrativo della sinistra non sono mai state adeguatamente valorizzate. Il nostro sarà un Governo a fianco del cittadino, vicino alle sue esigenze, fuori dal palazzi e a contatto con i marscianesi. Nel programma elettorale condiviso con tutte le forze politiche di centro destra e con la lista civica guidata da Gianmarco Cesari che ci sosterrà, porremo le frazioni al centro della nostra azione politica: ci sono aree del comune marscianese senza linea internet o perfino segnale telefonico e questo lo ritengo inammissibile per un’amministrazione che, se si definisce tale, dovrebbe almeno garantire i servizi essenziali. Con il supporto di tutta la squadra daremo una svolta anche nel settore turistico, Marsciano, oggi, sembra una città ‘senza identità’ e merita di essere amministrata da chi ha sempre messo i marscianesi al centro di ogni iniziativa politica. Mi riferisco alla battaglia portata avanti contro l’apertura del luogo di culto islamico, alle carenze dell’approvvigionamento idrico, all’emergenza rifiuti che attanaglia il nostro comune, alle condizioni disastrose delle nostre strade fino ad arrivare alle graduatorie per gli alloggi popolari dove Marsciano è, ad oggi, uno dei comuni umbri con la più alta percentuale di immigrati. Non ci interessa – ha concluso Francesca Mele – mettere bandierine, ci interessa offrire una prospettiva diversa, e per noi migliore, ai marscianesi, fino ad oggi messi all’angolo da una politica di palazzo e non di territorio”.