"Picasso. Ritratto intimo", scatti di Edward Quinn nella nuova mostra di MetaMorfosi - Tuttoggi.info

“Picasso. Ritratto intimo”, scatti di Edward Quinn nella nuova mostra di MetaMorfosi

Redazione

“Picasso. Ritratto intimo”, scatti di Edward Quinn nella nuova mostra di MetaMorfosi

A Palazzo Bufalini, dal 15 dicembre al 31 marzo l'iniziativa in occasione del 45° anniversario della morte
Ven, 14/12/2018 - 15:33

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In occasione del quarantacinquesimo anniversario della morte, e in concomitanza a numerose mostre in tutto in mondo a lui dedicate, anche Spoleto celebra il genio dell’artista spagnolo con l’esposizione PICASSO RITRATTO INTIMO Foto di Edward Quinn, presentando una corposa serie di scatti, alcuni inediti, realizzati da Edward Quinn (Dublino 1920 – Svizzera 1997), il fotoreporter che seguì Picasso (1881 – 1973) in Costa Azzurra e lo ritrasse, con il suo permesso, per vent’anni circa.

Dal 15 dicembre 2018 al 31 marzo 2018, presso la sede del MAG MetaMorfosi Art Gallery di Palazzo Bufalini a Piazza Duomo, un’ottantina di foto (due i formati in mostra 40×50 e 30×40 cm) raccontano un Picasso assolutamente privato: fra le sue donne, amanti e amiche, fra i suoi figli, frutto di molte passioni nel corso degli anni, fra i tanti amici e conoscenti che popolavano le sue tele così come le tavolate imbandite e le spiagge davanti al mare. Ben 26 fra queste foto sono inedite e mai stampate prima. Le foto provengono dell’Archivio Quinn, Zurigo, e sono state selezionate dal curatore della mostra, Wolfgang Frei, nipote del fotografo.

La mostra, prodotta e organizzata da MetaMorfosi con il patrocinio del Comune di Spoleto, è il frutto dell’amicizia particolare che legò Picasso a Edward Quinn, come spiega il nipote ricostruendo il loro primo incontro avvenuto in Costa Azzurra: «“Lui, il ne me dérange pas”, (“non mi disturba”) racconta Picasso dopo che il 23 marzo 1953 lo aveva fotografato per la prima volta durante il suo lavoro. Così Quinn divenne uno dei pochi fotografi a cui fu permesso di fotografarlo durante il lavoro e che era accettato nella sua vita privata».

Nato nel 1920, Quinn alla fine degli anni ‘40 si trasferisce a Monaco. Probabilmente non c’è mai stato un luogo come la Costa Azzurra degli anni ‘50 e ‘60 dove così tante stelle, politici e artisti, hanno vissuto o passavano le vacanze. Una delle personalità che si stabilirono in Costa Azzurra fu Picasso: già da allora era una star. Quinn riuscì nel ‘51 a scattare le sue prime foto di Picasso con i due figli. Le foto piacquero all’artista che acconsentì alla richiesta di ulteriori scatti. Due anni dopo si svolse il primo servizio fotografico con Picasso che lavorava la ceramica. Quinn non apparteneva alla razza dei paparazzi insistenti, come i fotografi delle celebrità della stampa scandalistica. In questo era troppo un gentleman irlandese. Divenne presto amico di Picasso, come mostra la dedica del 1954 sulla linoleografia “Toros en Vallauris”: “Para el amigo Quinn – el buen fotógrafo”.

«Anche se Quinn – racconta ancora Frei – era un caro amico non era quasi mai possibile fissare con lui per tempo un appuntamento. Spesso Picasso dava l’ordine di non essere disturbato. Quasi tutte le visite erano impreviste e improvvisate. Questo però era in linea col modo di lavorare di Quinn: i suoi scatti non avevano infatti bisogno di lunghi preparativi tecnici. Non faceva uso del treppiede e si rifiutava di illuminare artificialmente gli ambienti e far posare Picasso. L’obiettivo era quello di mostrare in quali condizioni l’artista creava le sue opere».

L’obiettivo era la foto non convenzionale, credibile, autentica, documentaria. Le fotografie in mostra, molte delle quali non sono mai state pubblicate, rivelano come l’artista si sia ispirato dalle cose e alle persone di tutti i giorni, ma anche a quelle straordinarie che lo circondano. In questa visione della personalità, delle persone dietro le immagini, diventano visibili anche clichés sulla realtà e sugli opposti: il tempo libero accanto al lavoro, il quotidiano in relazione all’arte, il Casanova e l’uomo di famiglia, il clown e il jolly estroverso, ma anche il maestro molto attento.

Un affascinante ritratto intimo dell’artista che copre un periodo di oltre 20 anni e che racconta un Picasso insolito, autentico e ricco di umanità.

PICASSO. RITRATTO INTIMO Foto di Edward Quinn

15 dicembre 2018 – 31 marzo 2018
MAG Palazzo Bufalini Piazza Duomo Spoleto

ORARI:

martedì/domenica 10.00 18.30
25 dicembre: 10.00 12.30 – 15.30/18.30
31 dicembre: 10.00 18.30
1 gennaio: 12.30 18.30

INFORMAZIONI: 074 3225302

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