Piazza Fortebracchio, piazza Grimana per i perugini da sempre, ha un nuovo volto. Si sono conclusi, infatti, i lavori di riqualificazione dell’area. Per celebrare l’evento questa mattina si è svolta la cerimonia di inaugurazione proprio in piazza, alla presenza del sindaco Romizi, della giunta pressoché al completo, di tanti consiglieri comunali, dirigenti, di Brunello Cucinelli, del Magnifico Rettore dell’Università per stranieri Paciullo, di Alessandro Guidi in rappresentanza della famiglia Spagnoli e delle massime autorità civili e militari cittadine.
E’ stata anche l’occasione per festeggiare il riposizionamento davanti a palazzo Gallenga dello storico Lampione in stile Liberty dopo l’operazione di restauro. La struttura è stata conservata per anni nella città della Domenica ed ora torna a completa disposizione della città grazie alla disponibilità della famiglia Spagnoli.
Sulle note suonate dalla banda cittadina, composta da rappresentanze delle bande di Corciano, Pila, Pretola, Villa Pitignano, Pozzuolo e Mugnano (coordinatore Alvaro Mancioli) il sindaco Andrea Romizi ha rivolto un caloroso ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile la riqualificazione della piazza: dalla famiglia Spagnoli, che ha restituito lo splendido lampione facendolo tornare al suo posto, alla Fondazione Cassa di Risparmio, che ha contribuito al finanziamento dell’opera, agli uffici comunali, guidati dal Geom. Mariotti che ha diretto i lavori, ed infine alle aziende che hanno materialmente eseguito i lavori: Pelliccia Scavi srl (vincitore della gara, opere edili e stradali), Fratelli Fatabbi srl (sub-appaltatore, opere edili e stradali), Due F snc (sub-appaltatore, opere edili e stradali), Neri Spa (sub-appaltatore, restauro conservativo del palo storico e corpi illuminati: curerà anche la realizzazione della copia che verrà installata a breve nella piazza), Vestrelli srl (sub-appaltatore, lavori elettrici e installazione palo storico, curerà anche la copia), Agenzia Forestale per il verde.
“Questa – ha commentato il sindaco – non è un’opera qualsiasi perché la piazza ha per Perugia un valore simbolico. Innanzitutto per dare lustro ad uno dei monumenti simbolo di Perugia, ossia l’Arco etrusco, recuperato nel suo splendore grazie al contributo di Brunello Cucinelli. Il nuovo volto dell’opera ci riempie di orgoglio emozionandoci ogni volta che la guardiamo. Ed ancora il recupero della piazza ridà lustro all’università per stranieri, straordinaria istituzione cittadina, che dobbiamo saper valorizzare al meglio”.
Romizi ha sottolineato che l’Amministrazione crede molto nel ruolo delle piazze, che hanno la capacità di ricucire la distanza esistente tra i quartieri. Oggi, non a caso, piazza Grimana si pone come punto di contatto tra l’acropoli ed il Borgo, abbracciandoli. “E’ la conferma che la città si muove grazie al protagonismo diffuso dei cittadini; spetta ora all’Amministrazione dare l’esempio, sostenendo questo straordinario impegno della gente”.
Piazza Fortebraccio, dunque, torna al servizio della città e, soprattutto, di chi ci vive e l’ha sempre vissuta, anche nei momenti difficili. Il Magnifico Rettore Paciullo ha sottolineato come l’operazione rappresenti un grande atto d’amore verso la città. E’ con queste opere, infatti, che si possono recuperare gli indicatori veri di una comunità. Paciullo ha confermato che la riqualificazione della piazza è fondamentale per l’Università, perché consente di superare il precedente degrado, creando nel contempo un più stretto rapporto tra l’Istituzione e la città. “Qui c’è stata la storia e qui la storia potrà continuare“.