Con queste risorse - di cui si farà carico l'impresa - saranno "compensati" i difetti di costruzione e i lavori non realizzati a regola d'arte, il Consiglio ha ratificato la delibera di giunta relativa alla transazione conclusa dall'ente con la ditta
La ditta appaltatrice che ha realizzato piazza delle Tabacchine, a Città di Castello, effettuerà ulteriori lavori per 109 mila euro a proprio carico, per ripristinare le opere e i “difetti di costruzione” (decadimento di alcune finiture, copri-muro staccato, pavimentazione rovinata in più punti etc.) oggetto di contestazione da parte del Comune.
Questo il risultato della transazione e dell’accordo raggiunto tra azienda ed ente tifernate, illustrato ieri sera (24 luglio) in Aula dall’assessore al Bilancio Mauro Mariangeli, che ha sottolineato come il valore dell’investimento di cui si farà carico l’impresa – a compensazione dei lavori non realizzati a regola d’arte – sarà superiore all’ammontare della polizza fideiussoria assicurativa prevista dal contratto di appalto di 96mila euro.
La ratifica della delibera di giunta, con cui era stata approvata la relativa variazione al bilancio di previsione 2023-2025 per i lavori, è stata approvata dal Consiglio con 16 voti favorevoli (Pd, Psi, Luca Secondi Sindaco, Gruppo Misto-Azione), 3 contrari (Fd’I, FI e Castello Civica) e 2 due astensioni (Castello Cambia e Lega).
“Se non ci fossero state le segnalazioni nostre e dei cittadini non ci sarebbe stato un intervento di ripristino di piazza delle Tabacchine di questa entità – ha sottolineato Mancini (Lega) – Con il nostro impegno abbiamo fatto risparmiare alla collettività 109 mila euro”. “E’ evidente – ha osservato Arcaleni (Castello Cambia) – che l’azienda appaltatrice si sia resa conto che le rimostranze del Consiglio comunale erano fondate. Ci auguriamo che la ditta sia diligente e non incorra in contestazioni e sanzioni ulteriori”.
“Ben vengano lavori di ripristino, speriamo realizzati con criterio per evitare che i danni della piazza siano troppo frequenti – ha detto Bassini (Gruppo Misto-Azione) – Purtroppo, infatti, i danni a pavimentazione, parapetti e altri manufatti della piazza sono quotidiani. Servirebbe una vigilanza seria e continua dell’area con la videosorveglianza“. “Le problematiche di gestione appalti sono comuni a tutta Italia – ha detto Lignani Marchesani (Castello Civica) – ma qualche volta può darsi anche che la politica spinga chi fa i lavori a fare presto e bene, poi vengono fuori i problemi”.
Il sindaco Secondi, riconoscendo “il compito del Consiglio di segnalare inefficienze e mancanze”, ha espresso un plauso agli uffici comunali per “il lavoro che ha permesso di certificare correttamente, con le contestazioni alle opere eseguite, le criticità rilevate, portando l’azienda a concludere la transazione con il Comune. Per la realizzazione della piazza c’era una tempistica di rendicontazione dei finanziamenti da rispettare e non un’agenda politica” ha aggiunto il sindaco, ricordando come l’interdittiva che aveva colpito la prima azienda appaltatrice, poi prosciolta, abbia reso necessario un nuovo affidamento e lo slittamento del cronoprogramma previsto. “Nell’ambito degli appalti di opere pubbliche ci sono regole che permettono all’amministrazione di tutelarsi negli anni successivi e di queste ci siamo avvalsi”, ha concluso.