Il 18 dicembre scorso, come annunciato dal sindaco Luciano Bacchetta e dall’assessore Luca Secondi, si apriva il cantiere di Piazza dell’Archeologia. Oggi, a meno di un mese di distanza, i lavori sono già bloccati.
A dare lo stop all’avanzamento delle opere è stata un’operazione contro la ‘Ndrangheta (denominata “Stige”) condotta dalla Dda di Catanzaro (Direzione Distrettuale Antimafia) e diretta dal Procuratore capo Nicola Gratteri, che ha portato all’arresto di circa 190 indagati tra Calabria, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Lazio, Toscana, Umbria e Germania. Tra questi, accusato di “concorso mafioso esterno”, vi è anche l’amministratore della Società del casertano che si è aggiudicata l’appalto dei lavori nella zona Ex Fat, dove appunto, entro l’estate 2018, dovrebbe sorgere la piazza con parcheggi, anfiteatro, e un’area verde, tutto di fronte al complesso residenziale, su cui sono stati ricavati 28 appartamenti (13 in vendita e 15 con il regime di edilizia agevolata).
La sospensione dei lavori, per ora, in attesa delle dovute verifiche e dell’esito giudiziario, durerà minimo un mese. L’amministrazione comunale, intanto, ha scritto al prefetto per avere delucidazioni su come gestire la delicata situazione. “Porteremo la questione in Consiglio comunale per avere le dovute spiegazioni” annuncia infine la Lega Nord.