Superate le 5 mila disdette per le prenotazioni con AstraZeneca, che sarà usato per i richiami di insegnanti e forze dell'ordine a maggio
Gli umbri sotto i 60 anni che hanno la vaccinazione già prenotata con AstraZeneca nelle giornate di oggi (venerdì) e sabato riceveranno il farmaco Pfizer. E questo in attesa di ulteriori disposizioni nazionali, dopo la circolare ministeriale inviata alle Regioni che al momento consiglia la somministrazione del vaccino anglo-svedese per le persone al di sopra dei 60 anni per eliminare i sia pur remoti rischi di trombosi.
AstraZeneca, più di 5 mila disdette
La decisione è stata comunicata dall’assessore alla Salute della Regione Umbria, Luca Coletto, per fermare le numerose defezioni di persone che hanno deciso di disdire la prenotazione con AstraZeneca. “Negli ultimi giorni, a partire da lunedì – informa l’assessore – mediamente le persone che hanno disdetto la prenotazione per la somministrazione del vaccino AstraZeneca sono mille al giorno. Ad oggi, abbiamo superato le 5 mila disdette e gli operatori del Nus, che ricevono solitamente intorno alle 4 mila chiamate quotidiane, si sono trovati a gestire in questa settimana circa 22 mila telefonate per ogni giornata, con richiesta di chiarimenti”.
Pfizer al posto di AstraZeneca
“Invitiamo i cittadini prenotati nelle prossime giornate quindi – ha aggiunto Coletto – a non disdire la prenotazione perché le vaccinazioni proseguiranno, intanto venerdì e sabato, con il vaccino Pfizer per tutti i soggetti che non hanno superato i 60 anni, con l’auspicio che, già nelle prossime ore, arrivino disposizioni chiare e rassicuranti per chi dovrà vaccinarsi con questa tipologia di vaccino”.
I richiami con AstraZeneca
Per coloro (principalmente forze dell’ordine e personale scolastico) che nel mese di maggio sono attese per il richiamo del vaccino AstraZeneca, non ci sarà un cambio del farmaco. L’Aifa ha infatti verificato che i possibili effetti collaterali si presenterebbero soltanto al momento dell’inoculazione della prima dose.
Arriva Johnson & Johnson
Da metà aprile sono attese in Umbria le prima dosi del nuovo vaccino, quello di Johnson & Johnson, batteriovirale, che ha il vantaggio di non dover essere conservato a basse temperature e non richiede richiamo. Vaccino che potrà essere somministrato anche nelle farmacie, con le quali è in dirittura d’arrivo l’accordo con la Regione.
In Umbria tra il 16 e il 20 aprile ne sono attese 2.550 dosi.