Una “carnevalata”, secondo la Flai Cgil di Perugia, la proposta del sindaco, Andrea Romizi, di “utilizzare per la manutenzione del verde urbano non più professionisti con anni di esperienza alle spalle, ma pro loco, boy scout e associazioni varie”.
Per Michele Greco, segretario Flai-Cgil, si tratta di una sorta di ‘Giochi senza frontiere’ nei parchi e nelle aree verdi del comune, “nei quali, tra siringhe abbandonate e alberi pericolanti, i nostri figli boy scout si sfideranno in questa esperienza di sopravvivenza, certamente con notevole risparmio per l’amministrazione, ma forse un pò meno benefici per la manutenzione dei parchi pubblici, dove quegli stessi bambini dovrebbero giocare senza che qualcuno ci lucri sopra”. “Intanto – continua Greco in un comunicato – con spirito demagogico e populista, si pensa di fare a meno della professionalità e dell’esperienza dei pochi lavoratori che attraverso la convenzione con l’Agenzia forestale regionale, per molti anni, hanno assicurato una vera manutenzione dei parchi pubblici, in maniera professionale e con l’utilizzo di strumenti specifici, in sicurezza e con competenza”.
Secondo Greco, “tra battute e carnevalate, il messaggio che quest’amministrazione sta lanciando è preoccupante: dalla raccolta delle siringhe alla manutenzione dei parchi, possiamo fare a meno dei lavoratori specializzati, basta un pò di cittadinanza attiva ed ecco risolti i problemi di bilancio e di gestione, a discapito del lavoro dignitoso, della professionalità e della sicurezza”.
Perugia, verde urbano ai boy scout / “Una carnevalata”
La proposta del sindaco Romizi / Flai Cgil risponde
Mar, 10/02/2015 - 11:34