Venti persone identificate, tra queste 5 pregiudicati, due denunciati e 5 veicoli controllati. E' questo il bilancio del fine settimana dei servizi svolti dagli agenti della questura di Perugia tra centro storico e quartiere Fontivegge.
Il pusher col berretto. Agli agenti del Posto di Polizia Centro Storico un maghrebino, alto e calzante un cappello da baseball, era stato segnalato proprio nei giorni scorsi. Alcuni residenti, infatti, lo avevano descritto come un soggetto piuttosto attivo nello spaccio di sostanze stupefacenti. Così, quando nel pomeriggio del 14 marzo lo hanno visto a circa dieci metri da loro, ben sapevano di non poterselo lasciar sfuggire. Tanto più che il ragazzo, N.K., anno 1991, si è subito affrettato a prendere le distanze, fuggendo verso via Pinturicchio. I due operatori si sono separati in modo da riuscire ad intercettarlo e, pochi attimi prima di bloccarlo, lo hanno visto gettare in terra una barretta di colore marrone. Si trattava di circa quattro grammi di hashish, prontamente recuperati.
Così lo hanno denunciato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
Col coltello in tasca. Gli uomini del Reparto Prevenzione Crimine si trovavano, poco dopo le 13, nei pressi di una scuola elementare del quartiere Fontivegge. Qui la loro attenzione è stata attirata da due uomini, che si aggiravano con fare sospetto. In effetti, dopo averli identificati, è emerso che entrambi erano gravati da vari precedenti di polizia; gli agenti, pertanto, hanno deciso di perquisirli. Uno dei due, R.H., tunisino, anno 1984, portava con sé un coltello a serramanico, di cui non ha saputo in alcun modo giustificare la destinazione. Peraltro, l’uomo è anche risultato inottemperante ad un ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale, emesso lo scorso novembre. Così, la Polizia ha denunciato R.H. per possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere e per inosservanza di un provvedimento di espulsione e ha sequestrato il coltello.
Sola andata per l'Albania. Nella giornata del 15 marzo è stato accompagnato alla frontiera marittima di Ancona, un cittadino albanese D.S. di anni 33, rintracciato dalla Stazione Carabinieri di Castel del Piano (PG). Lo straniero, che annoverava numerosi precedenti penali tra cui quelli in materia sulla legge degli stupefacenti, già colpito da decreto di espulsione del Prefetto di Perugia, era rientrato nuovamente nel territorio nazionale senza la speciale autorizzazione del Ministro dell’Interno. Sabato al cittadino albanese è stato notificato da parte del personale dell’Ufficio Immigrazione un decreto di espulsione del Prefetto di Perugia perché irregolare; dopo la convalida del provvedimento restrittivo presso il Giudice di Pace, è stato “scortato” nel pomeriggio al porto di Ancona da dove è stato rimpatriato .