Da poco più di un mese il Maggiore Guido Barbieri ha assunto l’incarico di Comandante del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Perugia, che ha competenza sull’intero territorio dell’Umbria e la cui sede, in Corso Garibaldi è stata inaugurata nel marzo del 2016 alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
L’avvicendamento, che rientra nelle periodiche rotazioni disposte dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, ha portato nel Capoluogo Barbieri Ufficiale, 54 anni, emiliano d’origine, sposato, due figli, che vanta una maturata e comprovata esperienza nello specifico settore, avendo ricoperto, per otto anni, analogo incarico presso il paritetico Nucleo di Torino.
Il Nucleo TPC di Perugia, così come gli altri 14 dislocati in altrettanti Regioni, costituisce l’articolazione periferica del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, con sede a Roma. Questo Reparto Specializzato dell’Arma dei Carabinieri, posto alle dipendenze funzionali del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, è polo informativo e di analisi a favore anche delle altre Forze di Polizia. Da quasi cinquant’anni, svolge compiti concernenti la sicurezza e la salvaguardia del patrimonio culturale nazionale, attraverso la prevenzione e la repressione dei reati attinenti alla tutela dei beni culturali e paesaggistici. Si avvale di uno strumento informatico, di ausilio alle indagini di polizia giudiziaria: la “Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, la più grande a livello mondiale nello specifico settore, che contiene informazioni sui beni da ricercare, di provenienza italiana e estera.
Il Comando TPC, inoltre, partecipa a progetti di ricerche con Università e Fondazioni; collabora con le Forze di Polizia Estere e con le organizzazioni internazionali per lo sviluppo dì attività formative; interviene, ora anche mediante la Task Force “Unite4Heritage”, in aree di crisi nell’ambito di missioni dì pace per la salvaguardia e la tutela del patrimonio culturale dei Paesi interessati. In collaborazione con i funzionari del MiBACT, svolge un prezioso ruolo nell’attività di censimento, messa in sicurezza di opere d’arte nelle aree colpite da calamità naturali, come nel recente evento sismico che ha colpito anche la Regione Umbra ed dove sono stati recuperati, a tutt’oggi, 5427 beni da edifici pericolanti o andati distrutti.
Di rilievo anche tutte le iniziative volte a sensibilizzare la comunità e, in particolare, le generazioni più giovani, sui problemi legati alla salvaguardia del patrimonio culturale, evidenziando il rischio dei trafugamenti e l’importanza della restituzione alla pubblica fruizione.
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