Che fosse un evento storico ed un inedito per il capoluogo umbro era stato già detto in più salse, ma che si arrivasse al cardiopalma, magari no. Si giocherà tutto in quelle 16 ore, tra indecisi dell’ultima ora, disaffezionati della politica, astensionisti: il ballottaggio dell’8 giugno a Perugia tra il sindaco uscente Wladimiro Boccali e Andrea Romizi promette di mietere vittime. La campagna elettorale continua imperterrita, tra slogal e video scomparsi, endorsement del mondo della cultura e bordate.
Gli schieramenti – Andando per gradi, con Romizi, consigliere comunale uscente di Fi, accanto alla coalizione di centrodestra (Progetto Perugia, Ncd, Fdi e Perugia domani, oltre che la stessa Fi, che avevano totalizzato il 25.7% delle preferenze al primo turno), si sono schierate, come già annunciato su queste colonne, le due liste civiche di Urbano Barelli e Diego Dramane Waguè uscite al primo turno. Entrambi, o meglio tutti e tre dato lo sdoppiamento delle liste che appoggiano la candidatura di Barelli, non aveva totalizzato più del 6% in totale. Boccali, che al primo turno ha preso il 46,6 per cento dei voti, è invece sostenuto da una compagine di centrosinistra che, oltre al suo partito, il Pd, comprende le liste di Socialisti riformisti, Moderati e democratici, Prc-Pdci, Sel e Perugia dei valori. L’insieme della coalizione aveva fatto segnare un 48,8 per cento dei consensi. La vera incognita restano i Cinquestelle: il Movimento di Beppe Grillo, che il 25 maggio scorso aveva ottenuto oltre il 18 per cento dei voti (oltre il 19 la sua candidata sindaco, Cristina Rosetti) a Perugia non ha fatto apparentamenti per il ballottaggio, ed il suo elettorato potrebbe essere dunque decisivo. Una sesta candidata a sindaco al primo turno a Perugia, la deputata di Scelta civica Adriana Galgano, si era attestata all’1,8 per cento: ad oggi, anche lei non ha ufficializzato alcun apparentamento al ballottaggio.
Le polemiche – In questi ultimi giorni di campagna elettorale, i toni del confronto tra Boccali e Romizi sono saliti di livello, con il sindaco uscente impegnato non soltanto ad ottenere il secondo mandato ma anche a confermare il predominio storico della sinistra a Perugia, ed il secondo che, insieme ai suoi nuovi alleati, parla di “lotta di liberazione” della città dalle forze che l’hanno amministrata sinora. Fatto che ha non di poco fatto alterare lo stesso Boccali, che ha ricordato come la “lotta per la liberazione” evochi “battaglie per la democrazia, i diritti, l’indipendenza dei popoli. Tanto per non andare lontano, penso al Comitato nazionale di liberazione che in Italia guidò la lotta partigiana contro il nazifascismo“. Il tutto farcito dagli “scandali” usciti fuori con AnnoUno e con le dimissioni di Ventanni dalla presidenza della Gesenu, sulle quali ancora tutto tace. Intanto, dopo il ministro Boschi, a Perugia arrivano in aiuto di Boccali i ministri Mogherini e Orlandi, fatto che, secondo il segretario Leonelli, dovrebbe fugare le polemiche su un Pd Umbro rottamato dal premier Renzi.
Il video scomparso – E’ poi polemica dell’ultima ora quanto accaduto ai video di endorsement sui due candidati perugini da parte della cittadinanza del capoluogo. Storia vuole che esistessero due video distinti, a supporto di Boccali e di Romizi. Quello pro-Boccali includeva le testimonianze di personaggi del mondo della cultura, dell’impresa e dello sport. Tra le altre, anche quella dell’attore Filippo Timi e del Presidente dell’Associazione Giacomo Sintini. Un video scomparso dal web questo pomeriggio, perchè parrebbe “non autorizzato” da alcune delle voci presenti nello stesso video. Fatto che si legge nelle parole dello stesso presidente dell’associazione sportiva, pubblicate su Facebook: “Ciao a tutti, vi scrivo in qualità di Presidente dell’Associazione Giacomo Sintini e di giocatore della Trentino Volley Spa in seguito alla mia intervista apparsa all’interno del video pubblicato sulla pagina Fb del Sindaco Boccali. La nostra associazione, anche se mi sembra superfluo precisarlo, ha come unico fine quello di essere d’aiuto alla ricerca medica nella lotta contro il cancro e non persegue alcuna finalità politica. Il mio amore per Perugia, sinceramente ribadito nell’intervista, non potrebbe essere altrimenti, viste le note vicende personali che mi legano alla città e alla sanità, ma nell’esprimerlo non ho avuto mai l’intenzione di andare oltre questo. Sono grato ovviamente alle Istituzioni tutte per la loro vicinanza sempre dimostratami. Colgo l’occasione per fare il mio più sincero in bocca al lupo ad entrambi i candidati. Vinca il migliore! Jack Sintini”.
Una reazione alla quale lo stesso Boccali ha risposto con una sua nota: “Ringraziamo tutti i rappresentanti del mondo dell’impresa, della cultura e dello sport per la generosità dimostrata nell’aver preso spontaneamente parte alla registrazione del contributo video, realizzato in occasione dell’apertura della campagna elettorale del centro sinistra. È con amarezza che constatiamo come un video pubblicato e realizzato alcuni settimane fa, e da allora rimasto sempre in rete, a pochi giorni dal voto venga utilizzato strumentalmente in maniera cinica dagli avversari politici. Per tutelare le persone che hanno liberamente scelto di sostenerci, e non esporle alla speculazione elettorale, abbiamo ritenuto opportuno non utilizzare più il video. Ringraziamo i partecipanti che riteniamo essere una risorsa e un patrimonio fondamentale per tutta la città”.
La battaglia continua, per ora, a quanto pare, senza esclusione di colpi.
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