Nella notte appena trascorsa, un servizio coordinato antiprostituzione, condotto dai carabinieri di Perugia ha permesso di controllare a tappeto Via Settevalli, Via Cortonese, Strada Olmo Valle e Via Pievaiola, costringendo “le lucciole” a chiudere cassa anticipatamente.
Più di cinquanta le persone controllate; venti le prostitute identificate, tutte di nazionalità rumena; alcuni casolari abbandonati ispezionati, covo degli “incontri d’amore”. Due giovani prostitute domiciliate in un comune lacustre, note alle forze dell’ordine ed alle cronache giudiziarie locali, sono state proposte per l’applicazione del foglio di via obbligatorio per il comune di Perugia, misura diretta a prevenire che possano fare rientro nel capoluogo umbro. L’affezione delle due donne al “marciapiede” perugino, questa volta è costata loro molto cara.
Così come “salato” è stato il conto per un 19 enne marocchino, senza fissa dimora, irregolare, incensurato, sorpreso in compagnia di una prostituta mentre contrattava una prestazione occasionale. Il ragazzo è stato infatti denunciato alla magistratura per la violazione della normativa sull’immigrazione, perché durante le fasi del controllo, non esibiva ai militari operanti, senza giustificato motivo, alcun documento identificativo. Per lui sono state avviate le procedure di rito per l’espulsione dal territorio nazionale.
Analoghe iniziative verranno riproposte nei giorni a venire dalla Benemerita, sempre pronta a rispondere con i fatti, e non con le parole, alla richiesta di sicurezza dei cittadini residenti a Perugia.