L'uomo era già sottoposto a divieto di avvicinamento come nel 2022, quando lo aveva violato ed era finito agli arresti con una condanna | A distanza di 2 anni lo stesso errore gli costa di nuovo il medesimo provvedimento
Maltrattamenti reiterati sempre nei confronti della stessa donna. Un 53enne di San Giustino è finito agli arresti domiciliari, per la seconda volta, dopo aver tormentato la ex in più casi nel giro di due anni.
L’uomo, già nel luglio 2022, a seguito di denuncia, era stato sottoposto al divieto di avvicinamento e comunicazione con la donna ma, solo due mesi dopo (a settembre), in seguito alla violazione delle prescrizioni imposte, la misura era stata aggravata con gli arresti domiciliari, con la condanna ad un anno e 4 mesi di reclusione.
Nel dicembre dello stesso anno il giudice – ritenendo attenuate le esigenze cautelari – aveva ripristinato il semplice divieto di avvicinamento e comunicazione ma, lo scorso aprile, la ex è tornata a denunciare svariati pedinamenti nei propri spostamenti con la propria auto da parte del 53enne: agli inizi di maggio, invece, la vittima ha poi riferito di aver ricevuto addirittura messaggi minatori, nei quali l’uomo avrebbe fatto riferimento a non meglio precisate ritorsioni e “rese dei conti“.
La Procura, ritenendo che quanto denunciato dalla donna fosse “un chiaro segno di assenza di pentimento e di persistente attualità delle esigenze cautelari“ ha quindi disposto nuovamente gli arresti domiciliari, confermando anche il divieto di comunicare con lei con qualsiasi mezzo.