E' ormai l'ennesimo caso di una lunga serie, quello di M.M., 35enne di origine marocchina, che si è presentato stamattina in questura, per chiedere di essere rimpatriato in Marocco.
Dopo che diversi cittadini tunisini, irregolari nel territorio italiano, avevano utilizzato nelle scorse settimane lo stesso metodo per tornare a casa, oggi è stata la volta di M.M., che si è presentato nella mattinata in Questura richiedendo espressamente di rientrare in Marocco.
L'uomo è stato sottoposto a confronto delle impronte digitali presso la Scientifica con il sistema Afis. Dagli accertamenti è risultato che era arrivato in Italia nel 2004 e da allora era stato già altre sette volte sottoposto a controlli di polizia per identificazione.
“Nel pomeriggio odierno, -ha reso noto la questura- dopo la notifica del provvedimento di Espulsione, non essendo stato possibile trovare alcuna disponibilità negli aerei di linea per il Marocco, gli agenti dell’Ufficio Immigrazione lo hanno accompagnato presso un Cie del Nord Italia. Lo straniero sarà rimpatriato nei prossimi giorni e non potrà rientrare in Italia e negli altri paesi Schengen per 10 anni.