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Pavimentazioni Foligno, da ieri la sospensione dei lavori per un lungo periodo di ferie. La politica folignate si schiera

Redazione

Pavimentazioni Foligno, da ieri la sospensione dei lavori per un lungo periodo di ferie. La politica folignate si schiera

Sab, 06/08/2011 - 10:15

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(Elisa Panetto) – Non si sono imbattuti né in operai né tantomeno in lavori in corso i cittadini che da da ieri mattina hanno iniziato, come ogni giorno, a vivere il centro storico della città tra passerelle, cantieri, chiusure e deviazioni, resisi necessari ed inevitabili per i lavori di realizzazione delle reti tecnologiche, del cablaggio e della pavimentazione di Foligno. Sono infatti iniziate le “contestate” – soprattutto dalle associazioni di categoria e dai commercianti – ferie degli operai della ditta appaltatrice che, fino al prossimo 21 agosto, vedranno uno stop dei lavori della durata di 17 giorni. Contestando tale blocco, la gestione dei lavori e la mancanza di informazione, Confcommercio Foligno e Comprensorio, Confartigianato Imprese Foligno e Federazione Regionale Umbria di Confconsumatori – Confederazione Generale di Consumatori, hanno chiesto all’unisono la revoca della delega alla pavimentazione all’assessore alle opere pubbliche Salvatore Stella. Giunti ad una crisi così aperta con l’amministrazione comunale, TuttOggi.info ha cercato di riassumere con i capigruppo in Consiglio Comunale la situazione venutasi a creare, stop dei lavori e richieste di revoca compresi.
Giovanni Patriarchi e il Partito Democratico si erano già espressi tramite comunicato stampa alla fine della scorsa settimana: “riteniamo eccessive le polemiche sollevate in questi giorni. L’Amministrazione tutta ha ben lavorato in questi anni nella preparazione dei lavori, nella loro concertazione, preparando un cronoprogramma condiviso già da febbraio scorso, con tutte le associazioni di categoria interessate, organizzando incontri mensili con gli operatori economici, allestendo un punto di informazione aperto tre volte a settimana, informando i cittadini con volantinaggi fatti quindici giorni prima dell’inizio di ogni singolo cantiere. Riteniamo altresì che, data l’imponenza e la complessità dell’opera, i forti disagi agli operatori economici, ai residenti e a chi lavora nel centro della città sono purtroppo una naturale conseguenza. I commercianti soffrono già di una crisi economica pesante e le pavimentazioni possono sicuramente aumentare tali problematiche, ma pensiamo che detti lavori non possano esserne considerati la causa principale. Non condividiamo, perciò, l’atteggiamento delle associazioni di categoria, quando è volto alla sola strumentalizzazione di tali difficoltà, avendo le stesse associazioni condiviso i tempi ed i modi di realizzazione delle opere, loro sottoposti dall’Amministrazione. È certo comunque che comprendiamo tali difficoltà e riteniamo inutili e dannosi i toni utilizzati, perché non portano ad una discussione serena, quanto mai opportuna, ed alla seria soluzione dei problemi sul tavolo. È necessario riprendere il filo del dialogo nel rispetto dei ruoli di ognuno. Sicuramente in un lavoro così complesso sono presenti elementi di difficoltà e criticità, nonostante lo sforzo decennale dell’Amministrazione che ha sempre sollecitato tutte le responsabilità e professionalità per ridurle al minimo. Ciò è tanto vero che i lavori procedono spediti, in alcuni casi addirittura anticipando i tempi previsti. Riteniamo perciò irricevibili le richieste di dimissioni dell’assessore Stella, riconoscendo la bontà del lavoro svolto”. Risale sempre allo scorso weekend la nota congiunta di Daniele Mantucci (Rinnovamento), Giada Bollati (Cambiare Foligno) e Riccardo Meloni (Pdl): “giudichiamo assurdo il blocco dei lavori dal 5 al 22 agosto. Naturalmente non discutiamo il diritto alle ferie degli operai, che pure qualcuno ha richiamato, ma siamo convinti che attraverso un’adeguata organizzazione la chiusura dei cantieri poteva essere evitata o comunque spostata in periodi, come quello della Quintana, in cui i lavori dovranno comunque fermarsi. L’assessore Stella afferma che la lunga sospensione estiva era nota a tutti e, in particolare, ai rappresentanti delle associazioni di categoria. Stella dovrebbe però spiegare come mai lo stesso Sindaco, nel comunicato ufficiale del 22 luglio, tentando di giustificare il caos creatosi nel centro storico, ha precisato: ‘Si tratta di una fase delicata perché c’è stata un’accelerazione dell’intervento tra luglio e agosto. È stato necessario intensificare le opere in questo lasso di tempo, in cui, tra l’altro, sono chiuse le scuole e una parte di cittadini e commercianti è in ferie. Tutto questo era noto da tempo: sin da febbraio abbiamo informato le associazioni di categoria’. È necessaria, comunque, una svolta radicale nella gestione dei lavori. Occorre ristabilire un corretto rapporto tra l’Amministrazione e i cittadini più direttamente coinvolti. L’assessore Stella deve prendere atto della insostenibile situazione creatasi e rassegnare le sue dimissioni”. Meloni, poi, aggiunge a TuttOggi.info: “noi abbiamo chiesto le dimissioni dell’assessore Stella e le associazioni di categoria più o meno la stessa cosa, ma l’amministrazione rimane sorda alle richieste”.
Secondo Ivano Bruschi di Sinistra Ecologia Libertà, “se c’è un accordo con un soggetto quale una ditta appaltante non so se ci sono i margini per poter intervenire. Una cosa però è chiara: questa delle pavimentazioni è un’opera straordinaria di grande rilevanza che trasformerà il centro storico di Foligno nel centro storico più bello dell’Umbria. I disagi sono dunque limitati al tempo. Sorprende che le associazioni di categoria contestino un cronoprogramma da loro sottoscritto e chiedano la revoca della delega all’assessore Stella. Mi sembra una caduta di stile nei confronti di una persona che si sta spendendo per questa opera”.
Per Stefania Filipponi di Impegno Civile, invece, “al di là del diritto dei lavoratori alle ferie doveva esserci una turnazione delle maestranze. Andava fatto un contratto ad hoc, una diversa contrattazione per tutelare entrambi, operai e cittadini, evitando di cessare completamente i lavori ad agosto. Ci sono tanti disagi, c’è una conduzione dei lavori superficiale e pressapochista e questo è un difetto che parte da lontano, quando si sono voluti gratificare tutti i progettisti di Foligno. Nel 2009 i lavori sono partiti dai vicoli perché i cittadini erano chiamati alle urne. Così, per evitare i disagi in quel periodo, l’intervento è stato organizzato male e non condotto bene, non solo da un assessore, ma anche dal sindaco e dall’esecutivo. Chi ha dato la delega ne deve rispondere perché la responsabilità è dell’intera amministrazione”. Una condanna, quella dell’amministrazione, condivisa anche da Massimo Metelli di Udc: “la mia critica è a come i lavori stanno avendo esecuzione, un’esecuzione illogica e a macchia di leopardo e la responsabilità di questa conduzione è dell’assessore e dell’amministrazione. Questo che sta avvenendo è un problema di cui se ne parla da 5-6 anni e le organizzazioni erano ben informate. Premesso che le responsabilità sono oggettive deve allora arrivare un cambiamento effettivo nella strategia politica. Non è sufficiente il cambio di un assessore, ma ci vuole il cambio della politica”.
“Vedo l’assessore Stella più in mezzo alla strada che in ufficio” dichiara a TO® Alessandro Pacini di Rifondazione Comunisti Italiani. “Quello di chiederne la revoca della delega alle pavimentazioni è una scelta politica, una fesseria e davvero ingeneroso: c’è tanta malizia. Chi è a capo della Confcommercio deve pensare più ai commercianti e fare meno politica. Poi tutto può essere fatto meglio e se c’è qualcosa davvero da migliorare per fare un passo avanti è la comunicazione. Ma quando i lavori saranno terminati il centro storico sarà un gioiello e tutti ne capiranno il lavoro”.
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