PARTITO SOCIALISTA EUROPEO: SODDISFAZIONE DELLA " CONTI MORANDI" PER LE ADESIONI RICEVUTE - Tuttoggi.info

PARTITO SOCIALISTA EUROPEO: SODDISFAZIONE DELLA ” CONTI MORANDI” PER LE ADESIONI RICEVUTE

Redazione

PARTITO SOCIALISTA EUROPEO: SODDISFAZIONE DELLA ” CONTI MORANDI” PER LE ADESIONI RICEVUTE

Ven, 18/01/2008 - 15:15

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“Il Consiglio Direttivo della Sezione “Conti – Morandi” riunitosi per un esame della situazione politica esprime la propria soddisfazione per l'andamento positivo della campagna di adesione al Partito Socialista Europeo (P.S.E.), del quale si celebrerà il congresso costituente nelle prossime settimane.

L'impegno profuso dal Consiglio Direttivo e dagli iscritti vuol contribuire in modo significativo alla costruzione del progetto per una casa di tutti i socialisti, che, partendo dall'ottimismo della volontà diventi elemento trainante per un'autentica trasformazione della società sempre più in senso riformista, interpretando le nuove spinte che vengono dal mondo dei giovani, del lavoro, dell'economia e dal grande comparto del sociale, nonché certo non da ultimo per un'autentica affermazione della laicità dello Stato.

Questo impegno assume particolare rilevanza in una realtà quale quella di Spoleto, dove la tradizione riformista è cresciuta e si è sviluppata anche grazie all'incessante impegno delle donne e degli uomini che, in questi anni, hanno contribuito in modo convinto, determinato e costante a costruire una moderna Forza Socialista.

Le parentesi, sia pur brevi, che hanno saltuariamente cercato di ostacolare il progetto riformista per Spoleto, non hanno impedito che, di recente, la nostra città abbia potuto vedere realizzati quei progetti capaci di integrare la necessità di dotare il territorio di nuove infrastrutture con la necessità di basare lo sviluppo sullo sfruttamento economico dei “giacimenti culturali”: tutto ciò è rappresentato dai numerosi e qualificanti progetti realizzati, in corso di realizzazione e dalle nuove iniziative che stanno per essere concretizzate.

Tutto ciò è stato ed è possibile perché qui a Spoleto i partiti che si riconoscono in questa politica, hanno avuto il coraggio di non farsi attrarre dalla sirena dei “massimalisti”, rifuggendo, nel contempo, ai reiterati tentativi delle forze della destra economica di voler rappresentare l'unico punto di approdo.

Il primo obbiettivo del P.S.E., pertanto, sarà quello di concludere il percorso ripreso nel 1999, portando a compimento quelle parti del programma del 2004 che sono ancora in gestazione.

Contestualmente andrà verificato se le trasformazioni in atto nella società italiana e, quindi anche in quella spoletina, avranno contribuito a fare uscire da posizioni massimaliste quanti fino ad ora non hanno condiviso i programmi e le azioni dell'Amministrazione Comunale: ciò nonostante l'ambiziosa autodefinizione di “progressisti”.

Il dibattito che si svolgerà necessariamente su questi temi all'interno del costituendo Partito Socialista rappresenterà anche un contributo per la chiarezza delle posizioni che ciascuno assumerà; esso dovrà amalgamare le varie posizioni, frutto di diverse passate esperienze, ma non potrà esautorare la vera essenza costituente del P.S.E., rappresentata dalla politica riformista di stampo europeo.

Le forzature che al momento vengono messe in atto, per anticipare, rispetto al dibattito congressuale, soluzioni pasticciate ed incomprensibili, vanno respinte, perchè esse sembrano rispondere più ad un arcaico modo di fare politica, rispetto alla necessità di portare alla COALIZIONE nuova linfa creatività con un rinnovato impegno quotidiano.

Il Comitato Direttivo della Sezione “Conti – Morandi” non vuole sentirsi solo impegnato ad assicurare una campagna di adesioni meramente di contenuto numerico, ma vuole provocare un confronto sui contenuti politici che possa portare anche a Spoleto alla costituzione del P.S.E., che diventi come punto di riferimento per una vasta platea di elettori.

Il Comitato Direttivo della Sezione “Conti – Morandi” rivolge, pertanto, un appello a tutti coloro che, sensibili alle politiche ed ai programmi riformisti, si vogliono impegnare nel P.S.E., in modo che da esso possa scaturire, rifuggendo dalle politiche iperliberiste da una parte e da quelle massimaliste e stataliste dall'altra , una linea politica per la crescita della società autenticamente democratica,laica liberista e, quindi , riformista.”


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