Investire nell'istruzione pubblica, valorizzare le professionalità, azzerare il precariato. Sono solo alcune delle proposte che il Partito Democratico vuole mettere al centro del dibattito sulla condizione dell'istruzione in Italia. In vista della manifestazione del 25 ottobre a Roma, domani a Spoleto prenderà il via l'iniziativa “Il Governo strozza la scuola”, che vedrà la presenza dell'On. Marina Sereni.
Un'azione di comunicazione e sensibilizzazione sulle politiche legate all'istruzione messe in campo dal governo di destra: tagli per 8 miliardi di euro nel triennio 2009-2011, riduzione di 87000 docenti e 43000 tecnici, bidelli e amministrativi, la chiusura di 4000 scuole soprattutto nei piccoli Comuni, riduzione del tempo pieno e bambini a casa alle 12.30, ritorno al maestro unico, riduzione del numero degli insegnanti di sostegno per i bambini disabili.
Per fronteggiare questa situazione il Partito Democratico di Spoleto ha deciso di coinvolgere direttamente le scuole presentando una serie di proposte per riqualificare la scuola pubblica: realizzare un patto educativo tra le scuole, le famiglie e gli studenti, puntando a valorizzare le professionalità degli insegnanti e adeguando gli stipendi in base al merito; potenziare l'autonomia scolastica e la formazione permanente per tutta la vita, attuare correttamente l'obbligo di istruzione a 16 anni riducendo la dispersione scolastica e portando all'85% la percentuale dei ragazzi che ottengono il diploma; promuovere una scuola più aperta alla comunità e integrata con il territorio che sostenga più cultura, alfabetizzazione informatica, sport, attività sociali e di volontariato.
L'iniziativa si pone anche l'obiettivo di costituire a Spoleto un “Forum per il sapere” in grado di svolgere il ruolo di “Presidio in difesa della scuola pubblica” nel corso dei prossimi mesi, attraverso il coinvolgimento diretto di tutti i cittadini.
Il Partito Democratico di Spoleto aderisce, inoltre, all'iniziativa “Diritti in piazza” che si terrà a Nocera Umbra sabato 27 settembre alle 11 in Piazza Umberto I. Un'occasione di incontro promossa dalla CGIL per cambiare “le scelte sbagliate del Governo” in materia di politica industriale, lavoro pubblico, scuola, sanità, fisco, sicurezza e difesa del potere d'acquisto di salari e pensioni.
