Scarcia: “Chiesto un finanziamento ministeriale per altre 32 telecamere”
L’amministrazione comunale di Terni rafforza le azioni di prevenzione e di contrasto alle forme di illegalità presenti nel territorio. In particolare, con il progetto Parchi sicuri, si focalizza in quelle aree in cui negli ultimi tempi si è concentrata l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti e si sono registrati atti di microcriminalità.
“Per questo – afferma l’assessore alla polizia locale Giovanna Scarcia – abbiamo approvato in giunta questo progetto per chiedere un finanziamento ministeriale di 150 mila euro ed incrementare così la videosorveglianza nei principali parchi cittadini per il quali abbiamo già avviato azioni atte a rafforzare la sicurezza e a tutelarne il bene comune, a partire da progetti che ne prevedono le aperture e le chiusure. In particolare, se riuscissimo ad ottenere il finanziamento, si sposterebbe l’attenzione anche sulle periferie e sulle zone a grande attrattività turistica come nel caso dei Campacci di Marmore.
Oggi abbiamo inoltre condiviso il progetto con il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ed abbiamo avuto il parere favorevole di tutti gli organi di polizia”.
Nel corso degli anni il sistema di videosorveglianza si è evoluto, seguendo le indicazioni del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, con l’installazione di 12 telecamere fisse alle strade di accesso alla città e con l’installazione di nuovi punti nel centro cittadino fino ad arrivare all’attuale situazione che vede 87 telecamere installate con tre centrali operative di Questura, Carabinieri e Polizia locale.
“Nel momento in cui è emersa – in seguito alle riunioni del gruppo tecnico per la sicurezza e del Comitato – la necessità di coprire aree non previste inizialmente, si è deciso – afferma l’assessore Scarcia – di aggiungere 26 telecamere Dome e 6 telecamere fisse nei parchi più critici: La Passeggiata, parco Ciaurro, Le Grazie, parco di via Martiri della Libertà, parco di viale Luigi Campo Fregoso, area verde di viale Brenta, parco di via Mola di Bernardo, parco di viale Trento Emanuela Loi, parco Campacci di Marmore”.
“L’amministrazione – conclude l’assessore Scarcia – si impegnerà, nel caso venisse approvato il progetto, anche a cofinanziarlo in modo consistente (per il 40 per cento della richiesta) e nonostante lo stato di dissesto dell’Ente, dimostrando la volontà e la determinazione a proseguire su questo piano sicurezza che rende la città più vivibile”.