Carlo Vantaggioli

Ma la Chiesa è ricca o povera? E quando il Papa si muove per i suoi viaggi apostolici o di stato, il borsellino per attingere ai quattrini necessari alla bisogna chi lo rifornisce? Dubbi esistenziali che sono entrati prepotentemente in scena proprio in occasione della visita di Benedetto XVI ad Assisi. Da oggi il Santo Padre è in Umbria per il tanto atteso incontro interreligioso con ben 300 altri rappresentanti mondiali di altre confessioni. La regione si è mobilitata già da giorni ed il viaggio da Roma ad Assisi, che si è svolto in treno, ha messo nella condizione diverse comunità locali di poter manifestare il sincero affetto al pontefice lungo il percorso. Mobilitato anche un esercito di giornalisti, media e operatori della comunicazione che preventivamente si sono accreditati alla sala stampa del Sacro Convento. Dopo alcune riunioni preparatorie ed una dettagliata scheda di accreditamento, giunti al momento del ritiro, eccoti quello che si potrebbe definire un vero e proprio “scherzo da prete”. Alla consegna del prezioso talloncino plastificato a cui segue cartella stampa con penna di ordinanza, all’operatore o alla testata giornalistica, viene chiesto, come pare disposto dalla Curia, il pagamento di diritti di segreteria pari a 10 euro a cranio (5 per gli operatori video). Diconsi dieci euro! Morale della favola per fare il tuo mestieri devi pagare. Ecco realizzato in un sol colpo il sogno di tutti i capitalisti dell’occidente riunito, far pagare i dipendenti per lavorare e vade retro salario. Eppoi dicono che la chiesa è in crisi.
Ora che il materiale suddetto abbia un costo nessuno lo mette in dubbio. Ma per dieci euro procapite ( la sola redazione di Tuttoggi aveva 4 accrediti), si potrebbe dire che uno la penna se la porta da casa, con anche un bel foglio protocollo, e che il talloncino plastificato non è necessario, potendo essere sostituito da un bel timbro uso pass sulla fronte a mo di “GiòCondor”.
E qui i dubbi detti all’inizio si fanno davvero insinuanti. Che sia stata riaperta la famosa Fabbrica di San Pietro ( il cantiere intendiamo perchè l'Ente ancora esiste sic!), quella che non finiva mai così che i trasferimenti dal Vaticano alle singole diocesi sono diminuiti? Oppure trattasi di tariffa fissa per concessione indulgenza, oltre la penna la carta e il talloncino?
E’ vero, il mondo dei media è pieno di peccatori, ma Santa Madre Chiesa che tutto vede e provvede in un sol colpo ne ha sistemati stavolta un po’ più di 700, sempre a spese loro mi raccomando. Ed è solo l’inizio. Tornano alla mente reminiscenze storico medioevali, quando per il suolo italico giravano frati e preti improbabili in possesso di qualche reliquia, per lo più pezzi di croce, lembi di tessuto ed il famosissimo “santo chiodo” (ce ne saranno almeno un centinaio in giro sparsi per l'Italia), con i quali stimolare l'adorazione e la fede dei popolani ottenendo magari un piatto di verdure o qualche soldino per la causa. Al dunque, proponiamo ai media per il vantaggio della Curia assisana, di destinare in occasione del prossimo evento, un cappone magro ed un pò di fave cotte, prezzo equo e più sostanzioso del denaro che sinceramente “fa tanto volgare”.

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