“Con poche parole intendiamo esprimere tutta la nostra vicinanza al Consigliere Zefferino Monini che, in modo strumentale e volutamente disinformato, è stato impropriamente e inopportunamente attaccato da parte di alcuni membri di opposizione sulla vicenda Panetto e Petrelli”. Inizia così la nota dei gruppi consiliari di maggioranza Rinnovamento e Spoleto Popolare che intervengono in difesa di Monini dopo gli attacchi politici degli ultimi giorni in merito al progetto per la realizzazione di un supermercato al posto della storica tipografia spoletina che lo vede parte in causa.
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“La sua azione politica in seno al Consiglio comunale – prosegue la maggioranza riferita a Monini – è stata sempre trasparente ed è veramente scandaloso assistere a infantili iniziative tese a mistificare la realtà per ottenere dubbi consensi. La sua azione quale imprenditore in favore della Città è sotto gli occhi di tutti.
Chi ha governato la città fino al 2014, che ancora oggi siede in Consiglio comunale (pensiamo al Capogruppo Dante Andrea Rossi già Vice sindaco e segretario dal 2008 del Pd locale, a Paolo Martellini già Vice Presidente del Consiglio comunale e politico dal 2001, a Laura Zampa già Consigliere provinciale nel 2009), ha assistito inerme a ben due fallimenti della storica azienda.
Non abbiamo visto barricate quando la fabbrica ha dichiarato fallimento, quando i macchinari sono stati portati via, uno ad uno, in pieno giorno e sotto gli occhi di tutti. Di quei giorni gli unici che ne hanno l’amaro ricordo sono solo le maestranze rimaste senza lavoro. Nessuno ha gridato allo scandalo quando promesse non mantenute da precedenti, loro amministrazioni hanno lasciato il vuoto assoluto, sia di attenzione che di iniziative.
Ben conosciamo la situazione disastrosa che ci è stata lasciata dai governi municipali precedenti, rendendoci incapaci di poter affrontare le varie emergenze, e persino l’ordinario, che spesso si presentano. E non parliamo solo di “buco” di bilancio. Pensiamo alle “atrocità” amministrative delle Giunte a guida Pd (Ds e Margherita) e socialisti: come dimenticare lo scempio ambientale dell’Ipposcandalo, la speculazione edilizia (questa sì) che si voleva fare a Piazza d’Armi e costata recentemente agli spoletini quasi 1 milione di euro di danni in favore del Ministero della Difesa, l’ingloriosa fine del Consorzio aree industriali con la realizzazione dell’area di Fabbreria e connesse vertenze che rappresentano ancora un pericolo economico devastante. Solo per fermarsi a 3 esempi che si sono fatti e si faranno sentire sulle tasche dei cittadini.
Gli ultimi 15 anni a guida PD sono stati poi un totale fallimento sotto il profilo dello sviluppo economico, 3 lustri fatti solo di promesse mai mantenute. È veramente scandaloso mistificare la realtà per ottenere consensi.
Le illazioni e falsità portate in questi giorni anche contro l’assessore Antonio Cappelletti, che fanno il paio con le diffamatorie accuse di qualche settimana fa sulla vicenda della nomina a Revisore unico dell’Auri, impongono che la Giunta si attivi subito per tutelare nelle opportune sedi i nostri amministratori. Perché questo modo di fare politica non è più sopportabile. E non ci basta più sapere che la gente perbene lo sappia”.