Gli interventi ripristineranno la cupola in vetro e il piano terra, ma consentiranno soprattutto di riaprire al pubblico Quadrilatero, Sala degli Specchi e Sala degli Stucchi
Con un’opera di riqualificazione partita negli anni ‘80 (e mai realmente portata a termine), Palazzo Bufalini tornerà finalmente ad essere luogo di incontro per tifernati, associazioni e turisti nel cuore del centro storico di Città di Castello.
Per riportare la dimora di origine cinquecentesca al centro della vita pubblica cittadina l’amministrazione comunale ha concentrato due importanti investimenti per complessivi 540.000 euro, cofinanziando l’intervento per 205.000 euro. I lavori finanziati dal Pnrr per la ristrutturazione del loggiato Gildoni e della cupola di copertura, già partiti, permetteranno di riportare il fulcro del palazzo alla piena fruibilità, con la bellissima vetrata composta da circa 1.000 pannelli realizzata a inizio ‘900, la manutenzione straordinaria del solaio sottostante a piano terra (ristrutturato negli anni ’80) e la scala a chiocciola che collega il seminterrato.
Con 290.000 euro – 185.000 euro dal Gal Alta Umbria e 105.000 dal mutuo alla Cassa Depositi e Prestiti acceso dal Comune – si procederà alla rifunzionalizzazione ricreativa e culturale del palazzo, con la riapertura del Quadrilatero al piano nobile, della Sala degli Specchi e degli Stucchi e la copertura con un impianto di videosorveglianza dell’intero loggiato. Nei giorni scorsi sindaco e assessori tifernati hanno condotto un sopralluogo con le responsabili del procedimento dei lavori su cupola e cortile interno, architetto Benedetta Rossi, e della riqualificazione dei locali interni, ingegner Martina Alessandrini, insieme ai rappresentanti dell’impresa edile che ha iniziato il primo intervento, la Edilizia 3M di Perugia, e al progettista e direttore dei lavori architetto Francesco Rosi.
La manutenzione straordinaria del loggiato Gildoni sarà finalizzata a ripristinare completamente la funzione di protezione dagli agenti atmosferici con la copertura in vetro situata a 23 metri di altezza, la sicurezza della struttura e del cortile sottostante. La copertura sarà impermeabilizzata e sarà sostituita la rete antipiccione. L’intervento che riguarderà il solaio in metallo e vetro che separa il piano terra dall’interrato, sarà effettuato attraverso la rimozione di fioriere, ringhiere e piastrelle in vetro stratificato, che saranno ricollocate e sostituite laddove necessario. La scala a chiocciola centrale sarà ristrutturata in base alle normative vigenti, e sarà chiusa da un cancello nell’interrato per impedire l’intrusione non autorizzata.
Il cantiere che riguarderà gli spazi interni di Palazzo Bufalini, per il quale è stata espletata la gara e sono in corso le procedure di verifica propedeutiche all’affidamento dei lavori, permetterà l’accessibilità e la fruibilità del palazzo per visite turistiche e manifestazioni culturali, ma anche alle associazioni che hanno sede al suo interno. L’intervento più consistente interesserà il primo piano: qui sarà eseguito il trattamento ignifugo del parquet del Quadrilatero, con il ripristino degli intonaci delle pareti e del cassettone in cartongesso verticale esistente, la tinteggiatura di pareti e soffitto.
Nelle Sale degli Specchi e degli Stucchi saranno effettuati lavori di carteggiatura, ritinteggiatura e rifinitura delle pareti, con installazione di una porta tagliafuoco, la manutenzione di porte, parapetti, infissi, pareti e davanzali esterni di tutte le finestre e l’installazione di dispositivi antipanico sulle porte tagliafuoco esistenti. A piano terra sarà installato un impianto di videosorveglianza che monitorerà tutto il loggiato Gildoni.