di Alberto Francioli

In tempi in cui fanno, purtroppo, frequentemente, notizia eventi di mala sanità, è giusto e doveroso che vengano diffuse anche notizie di BUONA sanità.
E’ in base a questa sentita necessità e alla mia personale e diretta esperienza che sento il dovere di formulare apprezzamenti ed elogi al NOSTRO OSPEDALE, al personale medico e paramedico per la professionalità e per la disponibilità abbinata ad un grande rapporto umano nelle cure prestatemi in occasione dei recenti accertamenti diagnostici e nei successivi interventi chirurgici.Riferisco il tutto ai reparti di Endoscopia digestiva e di Chirurgia.
Nel timore di ometterne qualcuno, non vorrei fare nomi, ma ritengo opportuno e mi preme, comunque, sottolineare i dottori Raffaele Colucci e Alessandro Spaziani nel reparto di endoscopia digestiva.
Ancora lo stesso dottor Spaziani nel reparto di chirurgia, con la sua grande professionalità e disponibilità e la straordinaria giovane anestesista, dr.ssa Alice, che ha unito alle sue indubbie doti professionali una importantissima capacità di contatto umano, con un dialogo tranquillizzante per tutta la durata del primo intervento.
E… ancora… il reparto di chirurgia e urologia con l’importante rientro a Spoleto del dottor Graziano Ceccarelli (vera e meritatamente riconosciuta eccellenza della chirurgia nazionale) ed il dr. Patrizio Camilli, per la grande e scrupolosa attenzione per i pazienti operati, nonché l’anestesista dr.ssa Marina Vissani ed il dr. Alberto Bartoli.
E poi, che dire di tutto il personale infermieristico del reparto chirurgia? Semplicemente… straordinari, veri angeli; non posso farne i nomi solo per evitare di dimenticarne qualcuno, ma grazie a tutti, ed a tutti riconoscenza per svolgere, con grande pazienza, amore e disponibilità, una attività che più che un lavoro è una vera missione.
Queste vere eccellenze della sanità spoletina vanno difese, mantenute e sostenute ad ogni costo, anche contro le logiche politiche, partitiche e di potere che continuamente e subdolamente attentano a questa nostra preziosa istituzione.