Di David Militoni (*)

Ad una settimana esatta dall'incontro avuto in consiglio comunale con la governatrice dell'Umbria Catiuscia Marini possiamo, anche noi, come altri esprimere una soddisfazione parziale riguardo a quanto emerso dalla discussione.
Le notizie che ci giungono in ambito regionale in merito ai tagli di primariati che sono in procinto di essere varati desterebbero un allarme molto forte in riferimento alla struttura cittadina se la governatrice non avesse dato precise rassicurazioni alle circostanziate domande che gli sono state poste nel corso dell'incontro e che sono state riportate ampiamente in questi giorni.

Per una volta, forse, è il caso di rimettere nero su bianco le rassicurazioni che sono state fornite giovedi scorso al fine di predisporre nella specifica commissione consigliare un documento condiviso dall'intero Consiglio comunale.
Ne abbiamo scritti e votati molti in questi anni di atti relativi a questa materia, tuttavia, per una volta, in forza di dell’autorevole presenza della Presidente Marini credo si possa fare ancora un piccolo sforzo affinchè le parole non rimangano tali e chi non rispetta, eventualmente, gli impegni presi abbia almeno un documento con cui essere richiamato alla responsabilità delle proprie affermazioni.

Ci auguriamo che tutto cio' non sia necessario tuttavia a pensar male spesso non ci si sbaglia ; non si tratta solo di sostituire Casciola (si spera nell’avvio della procedura entro maggio come richiesto esplicitamente dal sottoscritto) con un professionista alla sua altezza ma di mettere per iscritto le basi per il mantenimento dell'emergenza urgenza vero punto fondamentale per la sopravvivenza di un ospedale su cui si sono investiti negli ultimi anni diversi milioni di euro dei contribuenti e dotato inoltre anche di apparecchiature d'avanguradia grazie a proventi di donazioni private.
Troppe sono state le rassicurazioni ricevute in questi ultimi anni a cui purtroppo sono seguite azioni di segno contrario.
Emblematico è il caso dell’Anatomia patologica, tuttavia sullo specifico ci sarebbe da dilungarsi a iosa. Riteniamo che un documento condiviso possa costituire al tempo stesso sia un impegno che una garanzia per gli spoletini, gli operatori e l’utenza del San Matteo in genere.

(*) Consigliere Comunale -Gruppo Pdl