Dopo la prima denuncia della capogruppo del Pd di Foligno, Rita Barbetti, in merito alle difficoltà dell’ospedale di Foligno in concomitanza del Ferragosto, replica di Usl2 e replica a stretto giro della consigliera comunale.
Pronto soccorso Foligno secondo in Umbria per accessi
“L’ospedale di Foligno sia da anni il secondo nosocomio in Umbria per numero di accessi in Pronto Soccorso – spiega il direttore generale della Usl2, Piero Carsili – Non stupiscono quindi i 176 ingressi dello scorso 13 agosto riportati, quasi con incredulità nel comunicato stampa, dall’esponente di opposizione in Consiglio Comunale. L’afa, le temperature elevate e il caldo torrido hanno infatti determinato, come nelle altre strutture ospedaliere italiane e come avvenuto anche negli anni precedenti nella nostra regione con picchi di oltre 200 accessi al Pronto Soccorso del ‘San Giovanni Battista’, un marcato aumento di ingressi di pazienti anziani e di soggetti affetti da patologie croniche nei servizi e nei reparti di emergenza, urgenza e accettazione”.
Apprezzamento per il personale
La direzione generale esprime “vivo apprezzamento al personale del Pronto Soccorso e dei reparti ospedalieri per lo sforzo, l’impegno e l’intensa attività svolta che ha consentito di assicurare risposte efficaci agli utenti”. “Dagli accertamenti effettuati – prosegue il dott. Carsili – non risultano ritardi a carico delle ambulanze e dei trasporti sanitari dei pazienti destinati al Pronto Soccorso di Foligno. Affermare inoltre che tale carico di lavoro e di attività sia sostenuto in toto dall’ospedale di Foligno non corrisponde alla realtà dei fatti”.
Il contributo del territorio
“Un contributo significativo viene costantemente assicurato, nel territorio di competenza del Terzo Polo ospedaliero regionale Foligno-Spoleto-Trevi-Valnerina, dal presidio ospedaliero ‘San Matteo degli Infermi’ di Spoleto ove nei giorni dal 12 al 16 agosto 2024 – conclude il manager sanitario – è stata registrata una media di 60 accessi al giorno in Pronto Soccorso”.
La replica della capogruppo Barbetti
Il botta e risposta prosegue con la capogruppo Barbetti che torna a diffondere una serie di domande e dubbi che Carsili, con la sua presa di posizione, non ha sciolto. “Non c’è stata risposta a queste semplici domande“, dice Barbetti. Domande sempre relative allo stato di salute della sanità folignate. In primo luogo Barbetti si chiede se il Pronto soccorso sia superaffollato, con il personale addetto sufficiente. Si domanda se ci siano stati ricoveri su barelle nei corridoi, in chirurgia o nel Day surgery. E poi i quesiti si spostano sulle barelle: “Sono mancate?“. E poi: “Si è fatto abbastanza per prevenire accessi impropri al Pronto soccorso potenziando servizi di medicina territoriale? Si sono nominati i primari mancanti? E’ sufficiente il numero di Oss rispetto al numero dei pazienti?“.