Sull'ospedale di Spoleto dibattito a distanza mentre si riunisce il tavolo sull'integrazione con Foligno. La situazione dei concorsi per le assunzioni
Dibattito a distanza tra Comune di Spoleto e Usl Umbria 2 sulla situazione dell’ospedale di Spoleto. Proprio mentre si riunisce il gruppo di lavoro sull’integrazione tra le strutture ospedaliere di Foligno e Spoleto alla presenza del direttore generale Massimo De Fino.
Quest’ultimo, dunque, interviene sulla grande carenza di personale medico (e non solo) nel San Matteo degli Infermi. Senza dire nulla in merito all’integrazione, ma lanciando inequivocabili messaggi tra le righe. Una situazione che in realtà è ben nota da tempo, con le difficoltà presenti da anni acuite e non sanate dopo che l’ospedale di Spoleto ha chiuso la parentesi di Covid hospital.
Ospedale Spoleto, manca oltre un quarto dei medici: la situazione nei reparti
Dopo dunque la visita al San Matteo degli Infermi del sindaco Andrea Sisti e del presidente del Consiglio comunale Marco Trippetti, che hanno incontrato i primari e dirigenti della struttura, arriva la nota del direttore generale dell’Azienda Usl Umbria 2 Massimo De Fino. Che, “nel ringraziare per l’attenzione dimostrata” Sisti e Trippetti, “intende assicurare l’amministrazione municipale e la comunità cittadina il rinnovato impegno della direzione strategica aziendale per l’ulteriore sviluppo e potenziamento delle attività di cura ed assistenza, già dimostrato in larga parte con l’ingresso di nuovo personale medico e specialistico che ha consentito la copertura di posizioni vacanti in diversi reparti”.
Ospedale di Spoleto, rafforzati alcuni servizi
Il direttore generale della Usl 2 ricorda che “l’Azienda ha già effettuato, in questi mesi, un numero considerevole di bandi, concorsi e avvisi che hanno permesso di rafforzare la presenza di dirigenti medici in alcune unità Operative quali la Medicina Interna, il Laboratorio Analisi e la Radiologia – Diagnostica per Immagini e garantito l’assunzione a tempo indeterminato di infermieri, operatori socio sanitari, tecnici di laboratorio, tecnici di radiologia e, in questi giorni, di figure amministrative”.
Rimangono problemi per Pediatria, Anestesia e Igiene all’ospedale di Spoleto
“Purtroppo – spiega il manager sanitario – come ben sanno il sindaco Andrea Sisti e il dottor Marco Trippetti, valido professionista del ‘San Matteo degli Infermi’ e profondo conoscitore della realtà ospedaliera e aziendale, i concorsi recentemente espletati dalla Usl Umbria 2 nelle specialità di Pediatria, Anestesia e Rianimazione e Igiene e Sanità Pubblica, pur avendo raggiunto un numero sufficiente di idonei in graduatoria per poter coprire il fabbisogno, le accettazioni degli incarichi nelle sedi individuate dall’Azienda, in primis Spoleto, sono state al di sotto delle aspettative”.
In corso concorsi per Cardiologia, Oncologia, Chirurgia e Pronto soccorso
“Pur tuttavia – prosegue De Fino – le attività ospedaliere oggetto dell’approfondita analisi del primo cittadino e del presidente dell’assemblea municipale vengono regolarmente assicurate ai cittadini grazie anche alla dedizione e alla professionalità del personale in servizio”.
Il direttore generale dell’Azienda Usl Umbria 2 rende noto che sono in procinto di essere espletati i concorsi di Cardiologia, di Oncologia e Cure Palliative e di Chirurgia ed è imminente il bando per l’assunzione di specialisti in Medicina d’Urgenza e per il Pronto Soccorso.
I problemi nazionali e della medicina territoriale
“Vorrei ricordare altresì – afferma De Fino – che le carenze di personale medico e specialistico sono presenti in tutte le realtà del territorio nazionale e che un’intera generazione di medici territoriali (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici del servizio di continuità assistenziale – guardia medica) è andata o andrà a breve in pensione. Le note difficoltà presenti in tutte le aziende sanitarie ed ospedaliere del Paese a reperire personale e professionisti per assicurare il fabbisogno e coprire i ruoli vacanti, rendono necessaria e non più rinviabile una riorganizzazione dei servizi territoriali che tenga conto anche di questi aspetti”.
Integrazione ospedali, “sanità del futuro più efficace”
Infine un accenno al tavolo sull’integrazione tra l’ospedale di Spoleto e quello di Foligno. “Il gruppo di lavoro insediato lavora bene – dichiara il dottor De Fino – è integrato con medici ed esperti della Regione Umbria e dei Comuni di Spoleto e Foligno e proprio oggi è in programma un nuovo incontro, convocato dal direttore sanitario della Usl Umbria 2 dottoressa Simona Bianchi, con la presenza del sottoscritto, per progettare insieme il futuro dei servizi ospedalieri integrati dei due nosocomi. L’interesse che guida il nostro lavoro è comune, grazie al coordinamento assicurato dalla Regione dell’Umbria per un Piano Sanitario Regionale di sviluppo e partecipato con i territori e l’impegno delle amministrazioni comunali, c’è una forte condivisione di contenuti, programmi e progetti. Sono certo – conclude il direttore generale della Usl Umbria 2 – che questo spirito propositivo e costruttivo ci consentirà di progettare insieme una sanità del futuro più efficace, efficiente e rispondente ai bisogni della popolazione”.