La cura della Fibrosi Cistica potrebbe esser giunta ad una svolta, grazie alla ricerca di una nuova terapia portata avanti dalla Prof.ssa Luigina Romani dell’Università di Perugia in sinergia con il Prof. Enrico Garaci dell’Università San Raffaele di Roma e il suo gruppo di scienziati. Una svolta che potrebbe partire dall’Ospedale di Gualdo Tadino-Gubbio, sede dell’unico Centro Regionale di Fibrosi Cistica in Umbria.
La ricerca prodotta dall’equipe della Prof.ssa Romani, infatti, dopo essere stata pubblicata sulla prestigiosa rivista “Nature Medicine” ed aver ottenuto pareri positivi da tutti gli esperti del settore, sta per giungere alla fase successiva: testare il farmaco in dei centri specializzati.
Al momento, però, nulla è ancora certo, visto che per andare avanti nel progetto c’è bisogno di risorse adeguate (uno sponsor interessato potrebbe essere un’azienda farmaceutica americana) e di centri altamente specializzati dove sperimentare il farmaco.
L’ospedale di Gualdo Tadino-Gubbio, come detto sede dell’unico Centro Regionale di Fibrosi Cistica in Umbria, da questo punto di vista appare il luogo ideale per portare avanti il lavoro iniziato dalla Prof.ssa Romani ed il suo team. Un pensiero condiviso dal sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti, che si è espresso così sull’argomento:
“Innanzitutto voglio ringraziare la Prof.ssa Romani e il suo team per questa grande scoperta. Con grande soddisfazione ho appreso la notizia e sono molto contento di ciò: in primis perché può contribuire in modo decisivo a curare una malattia rara e delicata come la Fibrosi Cistica, successivamente perché all’Ospedale di Gualdo Tadino-Gubbio c’è il primo ed unico Centro in Umbria specializzato nella cura della Fibrosi, nato anni fa grazie alla volontà del Dott. Vincenzo Pennoni, proprio a Gualdo Tadino”.
La nostra città è stata la prima in Umbria ad avere all’Ex Ospedale Calai un Centro dedicato alla cura di questa malattia ed oggi ciò prosegue a Branca con il lavoro del Dott. Guido Pennoni (figlio di Vincenzo) e del suo staff
“Il nosocomio di Branca, dunque, – aggiunge Presciutti – deve assolutamente ospitare la sperimentazione della Prof.ssa Romani, poiché oltre ad essere l’unico centro dedicato alla Fibrosi in Umbria, a pochi km di distanza dall’Università di Perugia, possiede personale con competenze e professionalità uniche riguardo al tema in grado di poter dare un valore aggiunto alla ricerca. L’Ospedale di Gualdo Tadino-Gubbio, concludendo, è il luogo ideale per avviare la seconda fase della ricerca proposta dalla Prof.ssa Romani e per testare il farmaco scoperto, che mi auguro possa portare un contributo notevole alla cura della Fibrosi Cistica”.