Luca Biribanti
È stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio; si tratta di un giovane di 22 anni che nella giornata di ieri ha picchiato a sangue un coetaneo nel retro di un supermercato a Orvieto. Il ragazzo, di nazionalità tunisina, ha utilizzato una spranga per colpire senza pietà il 'rivale', causandogli ferite gravissime al volto, alla testa e agli organi interni. Le sue condizioni rimangono critiche e sarà decisivo l'esito del delicato intervento neurochirurgico al quale è stato sottoposto all'ospedale di Terni.
Il fatto è stato scoperto dai dipendenti del supermercato che, arrivati sul posto di lavoro, hanno visto il corpo agonizzante in terra del 22enne aggredito dal connazionale. Subito è scattato l'allarme al 113. Una pattuglia si è portata sul posto e dopo aver assicurato alle cure dei sanitari del 118 il ferito, gli agenti hanno iniziato a indagare per risalire al responsabile dell'aggressione. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i 2, entrambi incensurati e in regola col permesso di soggiorno, si erano già 'affrontati', per futili motivi, in un bar qualche giorno prima. Nell'occasione ad avere la peggio era stato il 22enne che ha aggredito il coetaneo, che evidentemente ha messo in atto una vendetta spietata.
Non c'è voluto molto agli agenti per individuare il 22enne tunisino autore del folle gesto, visto che lo stesso, non potendo resistere al rimorso della sciocchezza commessa, si è costituito agli agenti. Dopo aver confessato, i poliziotti hanno avuto riscontro oggettivo dei fatti dai filmati ripresi dalle telecamere di sorveglianza, dalle deposizioni di testimoni oculari e dalla perquisizione domiciliare. In casa del giovane è stata trovata la stessa maglietta indossata nel giorno dell'aggressione.
Prima di confessare tutta la verità, il 22enne ha cercato di confondere gli agenti dicendo di aver reagito per legittima difesa dopo essere stato minacciato con un coltello, circostanza smentita da tutte le prove e gli indizi in possesso della Polizia.
La spranga di ferro e gli abiti dell'aggressore sono stati sequestrati e l'aggressore portato nel carcere di Orvieto.
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