Comune di Orvieto, Regione Umbria, Osservatorio Rupe di Orvieto e Colle di Todi e Alta Scuola si confrontano sul tema dei “Fenomeni franosi nella Rupe di Orvieto” a 34 anni dalla prima legge speciale. L’appuntamento è in agenda per venerdì 4 maggio presso la Sala Consiliare del Comune di Orvieto a partire dalle ore 15,00. “La rupe di Orvieto – spiega Claudio Margottini, Assessore all’Ambiente, Sistema Parchi, Politiche di Area vasta e Protezione Civile nonché coordinatore dell’incontro – è da sempre oggetto di fenomeni franosi. La sua conformazione morfologica è difatti il risultato di azioni erosive che hanno disgregato l’antico pianoro vulcanico prodotto dalle eruzioni dell’apparato Vulsino. I processi morfologici si esplicano attraverso continui fenomeni franosi che oggi rappresentano il condizionamento alla conservazione e vivibilità della rupe tufacea. Le leggi speciali della fine degli anni ‘70 hanno rappresentato una opportunità incredibile di contenimento dei fenomeni franosi e di sviluppo del territorio, con criteri di ecosostenibilità e compatibilità ambientale. A distanza di circa 34 anni dalla promulgazione delle prime leggi speciali su Orvieto diviene improcrastinabile una riflessione sull’efficacia di tali strumenti legislativi e sulle prospettive future di contenimento del dissesto idrogeologico e di mantenimento degli interventi effettuati. L’Amministrazione Comunale di Orvieto ha quindi ritenuto opportuno fissare un momento di incontro tra la comunità scientifica nazionale ed i decisori politici, con lo scopo di valutare la congruenza dei processi tecnico-scientifici fino ad oggi adottati e le attuali necessità di monitoraggio ed intervento nella rupe e pendici. La conferenza del 4 Maggio prossimo vuole quindi evidenziare la problematiche geologiche a cui è soggetta la rupe di Orvieto, le risposte attuate, gli strumenti di monitoraggio e controllo adottati, fino ad introdurre le nuove tecnologie di controllo del territorio. Dopo le presentazioni tecnico- scientifiche verrà introdotta una tavola rotonda con i rappresentanti politici del territorio, a livello comunale, regionale e nazionale. Si vuole in tal modo stabilire una strategia condivisa tra tutte le forze politiche agenti sul territorio, così come avvenne 34 anni orsono, con lo scopo di garantire la conservazione dei lavori sino ad oggi eseguiti e la stabilizzazione dei fenomeni franosi ancora in atto.”
I lavori si apriranno con la “Sessione Tecnica” moderata da Endro Martini. Intervengono:
– Antonio Concina – Sindaco di Orvieto, resentazione ed introduzione ai lavori
– Claudio Margottini – Assessore all’Ambiente del Comune di Orvieto, caratterizzazione geologica e geotecnica del Colle e meccanismi di instabilità
– Filippo Soccodato – IAT, osservatorio permanente, sistema di monitoraggio e sistema informativo SIOR
– Orazio Fabrizi – Regione Umbria, analisi ed interpretazione dei dati di monitoraggio
– Paolo Tommasi – C.N.R. Roma, monitoraggio e modellazione della frana del Crocifisso del Tufo
– Pierluigi Tamburi – Regione Umbria, interventi di consolidamento nella Rupe di Orvieto
– Salvatore Costabile – Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, piano straordinario di telerilevamento con rilievi satellitari D.I.n.S.A.R.
– Pierluigi Gallozzi – ISPRA / Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale, interventi di consolidamento dei fenomeni franosi in Italia: stato di attuazione e monitoraggio dei lavori.
I lavori proseguiranno alle ore 17,30 con la “Sessione Istituzionale” moderata da Claudio Margottini.
Intervengono:
– Antonio Concina – Sindaco di Orvieto
– Fausto Galanello – Regione Umbria
– Raffaele Nevi – Regione Umbria
– Emanuele Trappolino – Camera dei Deputati
– Luciano Rossi – Camera dei Deputati