Piantine fornite dall'azienda di Nocera Umbra Semetella
Non più zappe, rastrelli, annaffiatoi, cesoie. Il nuovo orto tecnologico, allestito in via sperimentale nell’atrio dell’Istituto Tecnico Economico Aeronautico ‘F. Scarpellini’ di Foligno, collegato alla
Rete, è stato presentato alla presenza di Massimiliano Squadroni, Leonardo e Luciano Angelini, project manager di ‘Scenari digitali start up innovativa’, società partner del progetto. Si coltiva tramite specifici sensori che regolano temperatura e umidità del terreno, dosando irrigazione e concime.
L’orto intelligente
Un orto intelligente che, tramite una piattaforma on line, consente dunque la gestione da remoto delle piante messe a dimora. Pomodori ciliegini, peperoni gialli, bietola e piselli, tre tipi di lattuga ma anche patate e basilico viola: ad occuparsi di questo mini-vivaio, allestito in una vasca mobile su ruote di circa tre metri di lunghezza, saranno gli studenti del biennio della scuola, coordinati dai loro docenti di Biologia e Informatica. Saranno loro, i giovani agronomi 4.0, a visionare le immagini restituite dalla web cam integrata e valutare, di volta in volta, fabbisogno idrico e curva di crescita delle piante. Gli ortaggi, tradizionali o di varietà antiche, ma comunque tutti a chilometro zero, sono forniti dall’azienda agricola diffusa ‘Semetella’ di Nocera Umbra specializzata nell’autoproduzione dei semi e nella difesa della biodiversità.
La questione ambientale
“Si tratta di un’opportunità didattica importante per veicolare alle nuove generazioni l’ormai improcrastinabile questione ambientale”, spiega Federica Ferretti, dirigente scolastico della scuola. “L’orto domotico insegna agli studenti a sfruttare le nuove risorse tecnologiche e sviluppare stili di vita sostenibili”, aggiunge, sottolineando come il “futuro sia adesso e non una questione da demandare ad un ipotetico domani”. “Le nuove modalità di produzione e di consumo – rimarca Massimiliano Squadroni – rappresentano una delle sfide industriali più importanti del presente”. “E la scuola è chiamata a condividere questa sfida mediante l’educazione dei ragazzi alla salvaguardia della Terra, anche grazie al supporto dei moderni strumenti digitali”. A margine della presentazione Squadroni ha voluto donare alla preside un sacchetto contenente i semi dei fiori della fioritura di Castelluccio di Norcia che con il mosaico dei loro colori (papaveri, fiordalisi, margherite) attraggono ogni anno in Umbria decine di migliaia di turisti.