E’ in programma per la giornata odierna, all’istituto di medicina legale di Perugia, l’autopsia sulla salma di Luigi Ferrandino, l’operaio di 61 anni morto a Poreta di Spoleto dopo essere stato travolto da un bancale di pannelli fotovoltaici. Per questo nuovo tragico incidente sul lavoro – stando a quanto riportato dal Corriere dell’Umbria – risultano 6 persone iscritte nel registro degli indagati; un atto dovuto anche proprio in vista degli accertamenti medici-legali. Si tratta dei responsabili a vario titolo delle varie ditte interessate dai lavori in corso nella ex cava dove insiste un parco fotovoltaico.
L’uomo, originario di Foggia e dipendente di una ditta della Campania che operava in subappalto nell’area, nel primo pomeriggio di martedì stava scaricando i pannelli fotovoltaici da un camion, quando è stato travolto da un bancale del peso di 12 quintali. Per lui non c’è stato purtroppo nulla da fare. Ad indagare sulla tragedia sono i carabinieri della Compagnia di Spoleto ed il personale preposto dell’Usl Umbria 2, coordinati dalla locale Procura della Repubblica.