“La nuova proposta di regolamento in materia di agriturismo arrivata all’attenzione dell’Assemblea Legislativa offre maggiori opportunità di reddito agli imprenditori agricoli ed innalza la qualità dell’offerta agrituristica, promuovendo i prodotti agroalimentari umbri, l’offerta enogastronomica regionale, la ‘filiera corta’ così come la conoscenza e la fruizione del territorio e del patrimonio rurale”: lo sottolinea il consigliere regionale del Partito democratico Andrea Smacchi..
“Il regolamento – spiega – prevede che i pasti e le bevande portati in tavola dovranno essere preparati con prodotti aziendali e locali con la proporzione del 30 per cento di produzioni proprie e del 55 per cento di prodotto regionale tracciato. A differenza del passato, inoltre, si introduce per gli agriturismi la possibilità di scegliere di effettuare solo attività di ristorazione o degustazione di prodotti tipici in aggiunta o in esclusiva rispetto al pernottamento”.
“Al fine di connotare e differenziare l’offerta agrituristica da quella alberghiera ed extralberghiera – prosegue Smacchi – il regolamento introduce una serie di attività, ricreative, culturali, didattiche, di pratica sportiva, escursionistiche e di ippoturismo finalizzate alla valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale. Si tratta di uno strumento normativo da tempo atteso dalle oltre 1300 strutture agrituristiche presenti nella nostra Regione, delle quali 400 svolgono anche attività di ristorazione. Dopo le difficoltà conseguenti al sisma del 2016, nel 2018 il settore degli agriturismi ha avuto un’ottima ripresa con una crescita complessiva sia degli arrivi che delle presenze registrando picchi nella zona dell’Eugubino, dell’Assisano e dell’Orvietano. Nel comprensorio dell’Alto Chiascio, in particolare, si contano oltre 130 agriturismi, il 10 per cento del totale, a testimonianza di un territorio ricco di bellezze architettoniche e monumentali ma soprattutto incontaminato dal punto di vista paesaggistico. Chi sceglie un agriturismo – conclude Smacchi – sceglie di vivere un esperienza sensoriale particolare fatta di quiete, natura e sapori autentici che le norme di questo regolamento vogliono tutelare e valorizzare”.
Foto repertorio TO