Il giovane ha violato il divieto di avvicinamento ad una 17enne, che lo aveva già denunciato per comportamenti lesivi e persecutori nei suoi confronti
Ha violato il divieto di avvicinamento ad una minore emesso dall’Autorità Giudiziaria e, per questo, è stato arrestato dai carabinieri tifernati.
Il giovane di origini straniere ma da tempo residente a Città di Castello, appena 20enne, si era già reso responsabile di comportamenti lesivi e persecutori nei confronti di una 17enne e, lo scorso 9 febbraio, era stato raggiunto dalla misura cautelare, originata proprio dalla denuncia presentata dalla giovane.
Qualche giorno dopo però, incurante del provvedimento, il ragazzo si è recato alla stazione di Trestina per salire sul treno delle 13, mezzo con cui la giovane ritorna da scuola. E una volta raggiunta la minore, seduta in una delle carrozze, si è accomodato accanto a lei iniziando ad insultarla.
La 17enne, temendo per la sua incolumità, ha di nuovo contattato il 112, consentendo così ai militari di Umbertide di intervenire immediatamente. Il ragazzo è stato arrestato in flagranza di reato e portato nelle celle di sicurezza della Compagnia di Perugia. All’esito del rito direttissimo, celebrato il giorno dopo, l’arresto è stato convalidato.