Alle 16 mobilitazione a Collestrada e Madonna del Piano, nel rispetto della normativa anti Covid, contro la variante stradale
Mentre politici e Istituzioni battibeccano sul Nodino di Perugia e l’Anas lavora al progetto esecutivo della variante stradale, a Collestrada e Madonna del Piano i Comitati cittadini contrari all’opera si mobilitano.
Domenica 2 maggio dalle 16, al grido di “Sciogliamo il Nodo”, presidio a Collestrada, presso il bosco e il borgo medievale, e in contemporanea a Madonna del Piano.
Una manifestazione di protesta pubblica, autorizzata ai sensi della normativa anti Covid, a cui i Comitati invitano i cittadini.
I Comitati contestano le conseguenze ambientali dell’intervento, la durata del cantiere e il fatto che comunque non sia risolutivo rispetto ai problemi di traffico tra Collestrada e Ponte San Giovanni.
Sul progetto del Nodino, nei giorni scorsi, c’è stato un duro botta e risposta tra il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, e l’assessore regionale Enrico Melasecche. Per quest’ultimo l’intervento a cui sta lavorando l’Anas è un segno di modernizzazione, in chiave locale, ma anche in un’ottica nazionale (che è quella che più interessa al Ministero). E comunque Melasecche assicura che il raddoppio della rampa di accesso al Raccordo è già un fatto acquisito.
Il sindaco Romizi, in Commissione, ha parlato di “fuga in avanti”, contestando il mancato coinvolgimento dei comuni (Perugia e Torgiano) e delle popolazioni interessate. Insomma, un “nodo” per la maggioranza di centrodestra, tra Palazzo dei Priori e Palazzo Donini.