Carlo Ceraso
Ha del biblico, si fa per dire, la conferenza stampa convocata per domattina, giorno dell’epifania, dal gruppo consiliare del Pdl alla palazzina Micheli dell’ospedale di Spoleto.
La vicenda si inserisce nella decisione dell’azienda sanitaria, peraltro datata, di togliere dai pasti serviti ai degenti la bottiglietta d’acqua minerale (ma anche di ridurre ad una sola fetta la razione di pane e tagliare anche le posate di plastica): a Spoleto la procedura è scattata già dal mese di novembre scorso con i malati costretti, si fa per dire, ad ‘attraversare’ il deserto della Asl3 senza un goccio di minerale.
A meno di farsela portare da parenti o amici, chi ha la fortuna di averli; o andare ad acquistarla alla macchinetta e al bar, chi non ha la sfiga di essere completamente allettato.
Una manovra, a sentire la direzione generale, dettata dai tagli imposti dal governo Monti che ha deciso un taglio del 5% anche sui servizi sanitari. Anche se, ad onore del vero, molte Asl italiane continuano a garantire un genere di prima necessità come appunto la classica, innocua e benefica bottiglietta d’acqua, più o meno 10-15 centesimi di euro.
C'è da dire che a Spoleto come a Foligno ogni reparto sanitario ha una piccola scorta per quei malati che non possono contare su nessuno. Sulla vicenda nessuno ha avuto finora da dire granché, a cominciare dalla politica, sia quella di maggioranza che di opposizione.
Fino a ieri l’altro, quando il gruppo del Pdl locale ha inviato una striminzita mail con la quale annunciare l’incontro con i media.
Tuttoggi.info ovviamente rimarrà alla porta, dopo la democratica decisione dei tre pidiellini di non inviare più alcuna nota a queste colonne (clicca qui). Anche se Petrini sull’argomento sembra confuso, dal momento che, smessi i panni del politico e indossati quelli del segretario umbro di Federmoda, continua a inviarci le note stampa dell’associazione di categoria.
Ma torniamo alla notizia odierna. A quei giornalisti che avevano chiesto di valutare di spostare l’incontro, vista la coincidenza con la festa dell’epifania, il capogruppo Petrini ha risposto con un secco diniego, senza peraltro anticipare l'argomento. Forse sperando di suscitare ancor più curiosità nell’iniziativa.

Urka, e cosa avranno mai partorito?
Qualcuno ha ipotizzato una iniziativa benefica in favore dei bambini del pediatrico o qualcosa di simile. Niente di tutto ciò, come TO® può anticipare dopo aver sentito uno dei dirigenti del partito di Berlusconi. In verità domani, come provetti Re Magi, Baldassarre Petrini, Melchiorre Militoni e Gaspare Cretoni, annunceranno la donazione di circa 2.000 bottigliette d’acqua, l’equivalente dei soldi pubblici stanziati per il gruppo consigliare nel 2012, più o meno 300-400 euro.
Senza entrare nel merito dell’iniziativa – comunque si tratta dei soldi dei cittadini che, pur se sotto forma di minerale, torneranno ai cittadini -, resta da capire perché il gruppo politico abbia individuato nella Befana il giorno migliore per fare il clamoroso annuncio, e non abbia scelto, già dallo scorso mese di ottobre e magari in sedi più appropriate, di denunciare il taglio al servizio offerto ai degenti.
Insomma, non sfugge ai più che siamo già in piena campagna elettorale. E sono sempre meno quelli che credono alla Befana.

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